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DeGustibus

La Nutella diventa anche vegana dopo quasi 60 anni

La mossa commerciale convince soprattutto gli intolleranti al lattosio. Il marchio depositato

La Nutella diventa vegana? Sembra che a dicembre 2023 la multinazionale Ferrero abbia depositato il marchio “Nutella Plant Based”. E il cambio di ingredienti (non per la versione tradizionale), a dire il vero, era tanto atteso non solo dai vegani quanto dall’intolleranti al lattosio. Si tratta di una trovata commerciale? Per ora sembra, invece, un'indiscrezione verosimile, considerando il giro d’affari dei prodotti con l’etichetta vegan (la “V” verde).

La multinazionale il 1 dicembre 2023, dunque, avrebbe depositato il marchio all’Ufficio Italiano Brevetti (UIBM) del Ministero del Made in Italy. E si tratterebbe, a tutti gli effetti, del primo passo di Ferrero verso l’inclusione di prodotti senza ingredienti animali.Tuttavia, dal deposito del marchio alla messa in commercio non si sa quanto tempo dovrà ancora passare.

C'è comunque un però, che non tradisce i gusti tradizionali. La Nutella vegana non sostituirà la Nutella classica sugli scaffali da quasi 60 anni.

La versione di Ferrero

La multinazionale ha confermato l’avvenuto deposito all’ufficio italiano brevetti, ma aggiunge cautela sull’effettivo approdo in commercio di una nuova versione della Nutella.

Svolta epocale

La multinazionale con sede ad Alba vira dunque verso una svolta epocale e, proprio nell’anno in cui il suo prodotto più celebre festeggerà la 60 primavere (la Nutella è nata nel 1964 da un’intuizione di Michele Ferrero). Una mossa di mercato al passo con i tempi, considerato che in Europa i prodotti vegani raggiungono un fatturato di oltre 6 miliardi di vendite (dati Nielsen).