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La nuova edizione

Il Gambero Rosso "cancella" il Garibaldi. Tutti i vicentini premiati dalla guida Ristoranti d'Italia 2021

Lo chef Matteo Grandi
Lo chef Matteo Grandi
Lo chef Matteo Grandi
Lo chef Matteo Grandi

La Guida ai ristoranti del Gambero Rosso, presentata a Roma ieri mattina, fa un dispetto a Vicenza ed elimina il miglior ristorante del centro storico, con uno strafalcione che ne mina la credibilità. Se l'anno scorso infatti aveva recensito un ristorante chiuso da più di un anno, Al Castello di Sorio di Gambellara, quest'anno l'errore è ben più grossolano, in quanto riguarda il Caffè Garibaldi in piazza dei Signori, con annesso ristorante stellato all'ultimo piano. Per il Gambero Rosso il ristorante non esiste più, mentre in realtà a Lorenzo Cogo è subentrato il giovane talento (anch'esso stellato Michelin) Matteo Grandi, con il bistrot "Gran Caffè Garibaldi" al piano terra e con il ristorante gourmet "Matteo Grandi in Basilica" all'ultimo piano. Del prestigioso avvicendamento hanno scritto più volte giornali e siti web nazionali, e ovviamente Il Giornale di Vicenza. Incredibile che gli ispettori del Gambero non si siano accorti di nulla e abbiano premiato Grandi con due forchette (ottimo riconoscimento, tre è il massimo), ma al Degusto di San Bonifacio, al momento chiuso. «Siamo felici della recensione - commenta Grandi - premia i sacrifici fatti, siamo tra i migliori ristoranti in assoluto. La svista del trasloco credo sia una dimenticanza in un anno drammatico».

 

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Detto questo, il miglior ristorante di Vicenza, La Peca di Lonigo dei fratelli Portinari, si conferma ai vertici della ristorazione nazionale e mantiene le tre forchette, come le mantengono anche due illustri vicentini "emigrati in Lombardia" il ristorante Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (Mantova) con Antonio e Nadia Santini (di San Pietro Mussolino) e il ristorante in Galleria a Milano di Carlo Cracco (nato a Creazzo). L'onore berico insomma è salvo e ora vediamo i migliori a Vicenza con le due forchette.

Oltre a Matteo Grandi in centro, guadagna le due forchette Antonio Dal Lago con il Casin del Gamba ad Altissimo (il più vecchio stellato vicentino), Giorgio Damini di Damini Macelleria & Affini ad Arzignano, Alessandro Dal Degan con La Tana Gourmet di Asiago, Giuliano Baldessari con l'Aqua Crua a Barbarano, Cristopher Carraro con l'Impronta a Bassano, Renato Rizzardi con La Locanda di Piero a Montecchio Precalcino, Corrado Fasolato con Spinechile a Schio e Alberto Basso ai Trequarti in Val Liona.

Alberto Tonello