<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

I premi della Guida: Casa Perbelini 12 Apostoli miglior ristorante del Veneto

Storia commovente quella della nuova avventura veronese dello chef bistellato
Chef Giancarlo Perbellini e il direttore Paola Giagulli
Chef Giancarlo Perbellini e il direttore Paola Giagulli
Chef Giancarlo Perbellini e il direttore Paola Giagulli
Chef Giancarlo Perbellini e il direttore Paola Giagulli

È Giancarlo Perbellini, con il Casa Perbellini 12 Apostoli il migliore ristorante del Veneto per l'edizione 2024 della "Guida al Mangiare e Bere Bene a Vicenza e in Veneto" edita da Il Giornale di Vicenza e curata dal giornalista Alberto Tonello, in vendita nelle edicole del Vicentino e alla libreria Galla in città. Giunta alla 5a edizione la Guida si è completamente rinnovata: 288 pagine, 132 cantine degustate e oltre 500 locali testati in tutto il Veneto, nessuna guida è così dettagliata e ricca di suggerimenti.

Ma torniamo al migliore ristorante del Veneto, un premio voluto dal Consorzio Monte Veronese, legato a doppio filo al 12 Apostoli e che riconosce il talento dello chef bistellato Giancarlo Perbellini, la magica location del ristorante più bello di Verona e infine la storia commovente che ci sta dietro e che potrebbe essere la sceneggiatura di un film di Natale: «In effetti si potrebbe scrivere un film di questa avventura - sorride Perbellini - un anno fa di questo periodo ero senza ristorante, poi qualcuno da lassù ha guardato giù e ha favorito l'incontro con Antonio Gioco, figlio di Giorgio che mi ha insegnato i primi rudimenti del mestiere tanti anni fa, avevo quasi deciso di ritirarmi e invece da quell'incontro è nata la nuova sfida. Solo ora mi rendo conto di aver preso in gestione un luogo sacro, che aiuta ad aprire la mente, non è quindi un caso se il ristorante sta vivendo un momento di grazia. Anche grazie a tutta la squadra ovviamente, a Chantal, Mirta, Gianluca e Matteo i più "vecchi" e mia moglie Silvia che è stata un'ancora per visione e coraggio in quello che è stato un triplo salto mortale».

«Il Consorzio rappresenta otto caseifici della Lessinia - spiega la direttrice Paola Giagulli - e siamo felici di questo premio perché Giorgio Gioco era molto legato al formaggio Monte Veronese, ne aveva creato il premio ed era sempre stato in giuria e non poteva che essere Perbellini a portarne avanti la memoria».