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Presentata "La Rossa"

Guida Michelin 2022, a Vicenza brilla un'altra stella. Il Veneto la seconda regione più premiata

Lo chef Federico Pettenuzzo del ristorante La Favellina (Malo)
Lo chef Federico Pettenuzzo del ristorante La Favellina (Malo)
Lo chef Federico Pettenuzzo del ristorante La Favellina (Malo)
Lo chef Federico Pettenuzzo del ristorante La Favellina (Malo)

Dicono che l'adrenalina di un gol sia superiore ad un orgasmo, di certo però non lo è rispetto alla notizia di aver preso la stella Michelin. Ha pianto Federico Pettenuzzo, chef de La Favellina di Malo, quando gli hanno telefonato di essere entrato nell'olimpo dei cuochi stellati. Ha pianto a dirotto come quando, 35 anni prima, aveva segnato il suo primo gol in una partita di calcio che non ha più dimenticato. Da ieri nel cielo di Vicenza si è accesa la decima stella (nove sono i ristoranti, La Peca a Lonigo ne ha due) grazie alla passione e al lavoro quotidiano di ricerca di due fratelli, Federico appunto e Riccardo, responsabile della sala. Ma grazie soprattutto a mamma Caterina che nel 1999 si innamorò di questo borgo dell'800 nel verde delle colline di Malo, lo ristrutturò e ci aprì il ristorante. Federico in realtà aveva un'altra strada tracciata, quella della laurea in economia e commercio: «Ma quando mi sono visto chiuso in un ufficio mi sono detto: è questa la vita che vuoi fare?». La risposta è stata iscriversi al master di cucina dell'Esac di Creazzo, creato con Confcommercio Vicenza, dai fratelli Alajmo. È stata una folgorazione che l'ha portato al Povero Diavolo di Rimini, all'Aqua Crua da Giuliano Baldessari e infine al Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa. Mostri sacri che hanno segnato il giovane Federico che è tornato a casa senza montarsi la testa e ha iniziato a lavorare duro: «Non pensi mai di essere all'altezza - ammette - stavamo lavorando sodo ed è successo, una gioia immensa. Ci ha telefonato Lovrinovich in persona (l'inarrivabile direttore della Rossa) e ho pianto a dirotto sì, proprio come quella volta che segnai il mio primo gol, 35 anni fa. L'emozione è stata uguale». I due fratelli festeggeranno con le persone che in questi 22 anni sono sempre stati al loro fianco: mamma Caterina, che in cucina segue i primi, questa stella brilla anche per merito suo e papà Flavio Pettenuzzo, sempre al loro fianco, da dietro le quinte.

Confermate tutte le altre stelle vicentine: La Peca a Lonigo (due), il Casin del Gamba ad Altissmo, Damini ad Arzignano, la Tana Gourmet e la Stube Gourmet ad Asiago, l'Aqua Crua a Barbarano, Spinechile a Schio e Matteo Grandi a Vicenza.

 

 

Superata la prova del lockdown imposto dall’emergenza sanitaria, l’uscita della guida Michelin è un banco di prova importante per la ristorazione italiana e per la fortuna delle mete del turismo del gusto lungo la penisola. 

Sono 1.900 in totale i ristoranti recensiti nella "rossa" con 378 ristoranti stellati, da Nord a Sud. Gli undici ristoranti Tre Stelle Michelin sono stati tutti confermati: Piazza Duomo a Alba; Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo); St. Hubertus a San Cassiano (Bolzano); Le Calandre a Rubano (Padova); Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova); Osteria Francescana a Modena; Enoteca Pinchiorri a Firenze; La Pergola a Roma; Reale a Castel di Sangro (L’Aquila) Mauro Uliassi a Senigallia (Ancona) e Enrico Bartolini al Mudec a Milano. Ma la 67/a edizione della Guida Michelin ha riservato parecchie sorprese: per la prima volta in Franciacorta il direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullennec ha assegnato le ambitissime due stelle Michelin a due realtà campane: Krèsios di Giuseppe Iannotti a Telese Terme (Benevento) e Tre Olivi a Paestum (Salerno) che segna un inedito exploit passando da zero a due stelle. Sono invece 329 lungo la Penisola i ristoranti con una stella Michelin e tra queste 33 le novità, mentre sono 30 i ristoranti che hanno avuto il riconoscimento della sostenibilità «non solo per l’emozioni del gusto - ha detto Poullennec - per il rispetto dei prodotti locali e del territorio ma perché ci portano a pensare in modo diverso sullo spreco a tavola e nei consumi di acqua e energia». 

Nella classifica della stelle per regioni la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 56 ristoranti nella "rossa" e 4 nuovi stellati. La Campania si aggiudica invece il record annuale di novità, ben sette, issandosi al secondo posto con 48 ristoranti. Scende così di un gradino il Piemonte, con una novità e 45 ristoranti, segue la Toscana in quarta posizione e il Veneto che è la seconda regione più premiata nell’edizione 2022 grazie a cinque nuovi ristoranti stella presenti in guida (ma due locali, entrambi a Venezia, perdono la stella: Il Ridotto e Osteria da Fiore).

Ancora poche le donne premiate ma tre idealmente raccontano una vita in cucina: la vicentina Nadia Santini, capelli grigi e sorriso accogliente a Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova) premiata come miglior chef mentore, Sonja Egger premiata come miglior sommelier 2022 a Castelbello (Bolzano) dal Consorzio del Brunello di Montalcino, e Solaika Marrocco che ha ottenuto il premio speciale Giovane chef e la stella Michelin per Primo Restaurant a Lecce.

Per quanto riguarda Carlo Cracco, il più celebre tra gli chef vicentini, anche quest'anno rimane fermo a una stella con il suo ristorante in Galleria a Milano

 

Queste tutte le "stelle" in Veneto per Provincia:

 

BELLUNO

  • Tivoli - Cortina d'Ampezzo *
  • SanBrite - Cortina d'Ampezzo *
  • Dolada - Pieve d'Alpago *
  • Locanda San Lorenzo - Pous d'Alpago *

 

PADOVA

  • Lazzaro 1915 - Pontelongo *
  • Le Calandre - Rubano ***
  • Storie d'Amore - Borgoricco * 

 

TREVISO

  • Feva - Castelfranco Veneto *
  • Gellius - Oderzo *

 

VENEZIA

  • Antica Osteria Cera - Campagna Lupia **
  • San Martino - Scorzè *
  • Glam Enrico Bartolini - Venezia **
  • Local - Venezia * (N)
  • Oro Restaurant - Venezia *
  • Quadri - Venezia * 
  • Wistéria - Venezia * (N)
  • Zanze - Venezia * (N)
  • Venissa - Venezia/Burano *

 

VICENZA

  • Casin del Gamba - Altissimo *
  • Damini Macelleria&Affini - Arzignano *
  • Stube Gourmet - Asiago *
  • La Tana Gourmet - Asiago *
  • Aqua Crua - Barbarano Vicentino *
  • La Peca - Lonigo **
  • La Favellina - Malo * (N)
  • Spinechile - Schio *
  • Matteo Grandi - Vicenza *

 

VERONA

  • La Veranda - Bardolino *
  • Oseleta - Cavaion Veronese *
  • Vecchia Malcesine - Malcesine *
  • La Cru - Romagnano *
  • Locanda Le 4 Ciacole - Roverchiara * (N)
  • Amistà - San Pietro in Cariano/Corrubbio *
  • 12 Apostoli - Verona *
  • Casa Perbellini - Verona **
  • Il Desco - Verona *