Sette praline, sette gioielli di gusto che racchiudono in un cioccolato di grande qualità le eccellenze dell'Altopiano con nomi che richiamano la storia dell'Altopiano stesso: Monte Ortigara, Meletta, Millepini, Monte Mosciagh, Monte Zebio, Monte Interrotto e Monte Cengio. È il sogno che si realizza di un gruppo giovane, dinamico, che si chiama Fabrika Cioccolato Asiago, start up che si è affidata a Chiara Guiotto e al suo team Myart di Cornedo Vicentino per l'immagine e la comunicazione. «Durante l'inverno del 2019 è nata l'idea di un cioccolato asiaghese, ovvero Fabrika Cioccolato Asiago - racconta Guiotto -. Poco dopo è partita la ricerca di nuove sinergie asiaghesi per realizzare un cioccolato con delle contaminazioni di gusto. Un'esperienza che ha portato la neonata azienda a una collaborazione con marchi importanti dell'Altopiano».
Ad oggi le specialità sono le praline con il liquore delle Distillerie Rossi Kranebet, con la torta Ortigara delle sorelle Carli dell'omonima pasticceria, con speck e formaggio di Asiago dello storico brand Fior di Maso nonché il miele millefiori della Premiata Apicoltura Guoli, riconosciuto per la sua bontà, a cui si aggiungono il fondente e il gusto al latte, per un viaggio tra le mucche e le bellissime e incantevoli malghe. «Oggi la produzione è curata dai cioccolatieri a Marano Vicentino, dove c'è la sede produttiva - riprende Guiotto - ma il sogno di tutti gli emigranti è quello di tornare a casa, magari in una malga sperduta, per poter creare una produzione che oltre al sentimento e alla qualità odori di territorio, di malga, di mugo, insomma di Altopiano».
Fabrika Cioccolato Asiago sta debuttando nel mercato a ridosso del Natale con 14 praline esclusive custodite in un cofanetto luxury di nome Experience che si può trovare per scelta in selezionate boutique del gusto, ma a febbraio arriverà all'Harry's Bar di Firenze in occasione del Pitti Taste, per una presentazione davanti alla stampa internazionale.