Enzo Vizzari, decano dei giornalisti enogastronomici, passa alla concorrenza e, dopo aver diretto per 40 anni le Guide de L'Espresso, accetta l'offerta del Gambero Rosso ed entra nella scuderia del mensile, che a maggio di quest'anno aveva cambiato il direttore assumendo da Repubblica Marco Mensurati.
Una rivoluzione nell'editoria enogastronomica
Una sorta di rivoluzione all'interno dei due più autorevoli gruppi editoriali italiani del mondo dell'enogastronomia. Una rivoluzione che rischia di aprire scenari nuovi e un risiko dalle conseguenze inaspettate. Enzo Vizzari infatti si occuperà "soltanto" di editoriali e articoli di alto profilo o avrà voce in capitolo anche nelle Guide? E soprattutto andrà da solo al Gambero Rosso e si porterà appresso qualche fedelissimo fatto fuori da la Guida de L'Espresso quando è arrivato il successore, Andrea Grignaffini? Ai golosi l'ardua sentenza, non resta che attendere tanto per le Guide quest'anno il gioco è fatto semmai se ne parlerà per le edizioni 2025.
Nato a Varallo Sesia, in provincia di Vercelli, una laurea in Giurisprudenza, Vizzari ha dedicato la carriera alle sue grandi passioni: la scrittura e il mangiare e bere bene. Inizia a lavorare come addetto stampa e poi capo dell’ufficio stampa alla Pirelli; passa quindi a Confindustria Brescia e inizia a pubblicare recensioni di ristoranti prima sul BresciaOggi e poi sul Giornale di Brescia, sempre con lo pseudonimo Aldo Corte (nome del padre, cognome della madre). Dal 1996 al 2001 ha una rubrica settimanale sul Corriere della sera. Tutto questo mentre è direttore di Confindustria Biella, dal 1989 al 2001; incarico che lascia quando assume la direzione delle Guide dell’Espresso, per le quali ha iniziato a scrivere nel 1983 su invito del fondatore Federico Umberto d’Amato. Chiude con le Guide nella primavera del 2022, poche settimane prima dell’ingresso del nuovo editore.