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I premi della Guida

Dalla legge ai dolci, Elena Lanza è un'eccellenza

La maître e pastry-chef dello stellato Matteo Grandi in Basilica premiata come migliore servizio di sala secondo la "Guida al mangiare e bere bene" edita dal GdV
Elena Lanza ha ricevuto la targa da Ugo Zamperoni
Elena Lanza ha ricevuto la targa da Ugo Zamperoni
Elena Lanza ha ricevuto la targa da Ugo Zamperoni
Elena Lanza ha ricevuto la targa da Ugo Zamperoni

Un premio tutto femminile. Va infatti a Elena Lanza, maître e pastry-chef dello stellato Matteo Grandi in Basilica, la targa delle eccellenze 2023 come "Migliore servizio di sala" secondo la "Guida al mangiare e bere bene a Vicenza e in Veneto", edita dal GdV e curata dal nostro giornalista enogastronomico Alberto Tonello.

«È un premio che mi rende orgogliosa e che desidero condividere con i ragazzi che assieme a me curano il servizio di sala - racconta la 36enne di origine veronese -. Siamo una squadra affiatata, ci capiamo con uno sguardo e questo fa la differenza. Per svolgere questo lavoro, infatti, non è importante avere esperienza, quella la si acquisisce sul campo; sono invece indispensabili la curiosità e la bontà d'animo». Laureata in Giurisprudenza, già nel periodo degli studi universitari Elena Lanza lavorava in un ristorante. «Non per necessità economiche - prosegue - ma per piacere e passione. Erano i primi anni duemila. Successivamente ho trovato impiego in una rinomata cantina dove vendevo vini. In quel periodo ho conosciuto Matteo Grandi». E se nel 2015 i due si sposano, nel 2020 inaugurano a Vicenza il Garibaldi bistrot e, al piano superiore, Matteo Grandi in Basilica, una stella Michelin. «Siamo approdati nel cuore della città del Palladio dopo l'esperienza veronese a San Bonifacio - spiega Lanza, non solo moglie del talentuoso chef, ma anche socia -. E non poteva esserci scelta migliore. Qui, oltre a lavorare con clienti di tutto il Veneto, accogliamo molti turisti stranieri che si dichiarano estasiati dalla nostra cucina: ogni piatto è un "wow" e non c'è soddisfazione maggiore. Amo il mio lavoro perché coincide con la mia passione e sono felice di quello che io e Matteo abbiamo realizzato assieme». «Per quanto riguarda il menù, che cambia circa ogni tre settimane - racconta ancora - io mi occupo dei dolci, mio marito del resto. D'altronde non è possibile lavorare bene in sala se non si conoscono i meccanismi della cucina».

A consegnare il premio ad Elena Lanza è stato Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio Asolo Montello, sponsor della targa. «Il consorzio è nato a metà degli anni Ottanta e sta vivendo un momento di grande crescita - ha spiegato -. Nel 2022 sono state certificate 24 milioni di bottiglie, il 12,3 per cento in più rispetto all'anno precedente. Adesso aspettiamo che i lavori della Pedemontana rendano il nostro territorio ancora più fruibile ai vicentini». 

Sara Marangon