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La sfida

Bassano Dop o Mambrotta? Al Caffè Garibaldi duello tra asparagi e chi partecipa può votare

di Alberto Tonello
Mercoledì 8 maggio la cena firmata da Matteo Grandi: si assaggia alla cieca il bianco turione e si vota il migliore

Il conto alla rovescia per decretare l'asparago più buono, o quantomeno quello che piacerà di più ad una giuria popolare di gourmet ed appassionati di cibo, è iniziato. Mancano cinque giorni alla grande sfida per decidere se il più buon asparago 2024 sarà quello vicentino di Bassano, l'unico dop (i pochi altri sono Igp) o quello veronese di Mambrotta. Lo scorso anno la sfida alla cieca vide prevalere Bassano, che sportivamente ha accettato di concedere la rivincita ai cugini di Mambrotta, in Comune di San Martino Buon Albergo, sulle rive del fiume Adige, una delle zone più vocate e di maggior produzione di asparagi bianchi.

Sfida alla cieca

Mercoledì 8 maggio sarà lo chef una stella Michelin, Matteo Grandi ad ospitare la seconda edizione della sfida, con una cena alle 20 al Caffè Garibaldi in centro a Vicenza (prenotazioni al numero 328.1824572).Intrigante e appetitoso il menu: benvenuto dello chef; roast beef di manzetta, bernese all'olio evo ed erbette primaverili, risotto agli asparagi, taleggio, rafano e vino Porto; uova e asparagi (il piatto della sfida, tre di Bassano e tre di Mambrotta alla cieca); torta delle rose con gelato alla vaniglia.Abbinamento viniLa cena ovviamente sarà con l'abbinamento vini, per valorizzare al meglio i piatti. Sarà la cantina Fattori a firmare con le sue bottiglie gli abbinamenti: in apertura il Lessini Durello , un Martinotti lungo, a seguire il Metodo Classico 36 Mesi, poi il sauvignon Vecchie Scuole, ideale da abbinare agli asparagi e a chiudere con la torta delle rose il recioto di Soave Docg Motto Piane, concentrazione ed eleganza. Il costo della cena, tutto compreso, è molto contenuto: 50 euro a persona.

Degustazione e voto

La degustazione avverrà alla cieca: i presenti alla cena assaggeranno tre asparagi di Bassano e tre di Mambrotta senza sapere quali sono, al termine su una scheda voteranno l'asparago che è piaciuto di più. Entrambi saranno serviti al naturale, abbinati a due uova sode, toccherà ai partecipanti decidere come mangiarli, se condirli oppure no. Quello che è certo è che neppure lo chef Matteo Grandi saprà quali sono gli asparagi e li cucinerà per gli stessi minuti.