<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

50 Best Restaurant, Italia ottava con Lido 84 di Camaini, Calandre decimo

Italia protagonista della grande cucina nel mondo. The World’s Best 50, la classifica più prestigiosa, che a Londra ha premiato i migliori ristoranti, ha inserito nella top ten due chef italiani: Lido 84 di Riccardo Camanini è ottavo, mentre il padovano Massimiliano Alajmo de Le Calandre è al decimo posto. L’altra sorpresa, si fa per dire, è il marchigiano Mauro Uliassi il miglior scalatore di classifica e new entry piazzandosi al dodicesimo posto. Buona la performance anche dell’abruzzese Niko Romito col Reale al 15° posto, nonché Piazza Duomo dello chef Enrico Crippa al 19°, mentre al 29° posto (ultimo ristorante italiano in classifica) si piazza St Hubertus di Norbert Nierderkofler.

Sul trono primeggia quest’anno (ricordiamo che i vincitori delle scorse edizioni come Massimo Bottura ad esempio, non potevano partecipare) il danese Rasmus Kofoed di Geranium a Copenaghen (menu a 450 euro), partito favorito, che nel giudizio dei mille esperti internazionali è il miglior ristorante del mondo, mentre la medaglia d’argento è latinoamericana: va al peruviano Cenral.
La classifica è il risultato della somma dei voti di più di mille esperti internazionali dell’industria della ristorazione, di giornalisti di settore e da gourmet itineranti che compongono la The World’s 50 Best Restaurant Academy. Nella schiera di esperti è garantita una pari presenza di uomini e di donne provenienti da 27 aree diverse del mondo, ognuna delle quali conta 40 membri, incluso un presidente.

Massimo Bottura, chef e patron di Osteria Francescana a Modena, che, con pari entusiasmo, ha firmato la cena del ventennale insieme agli altri componenti dell’Olimpo degli chef e le brigate del Dinner by Heston Blumenthal e del The fat duck. In contemporanea, sempre a Londra numerosi volontari e volontarie hanno cucinato per la cena solidale al refettorio FelixLondon dimostrando che, nell’ambito del progetto Food for soul ideato dallo stesso Bottura, «cucinare è un atto di amore».


Questa la classifica completa
1 (best restaurant in Europe) Copenhagen – Geranium
2 (best restaurant in South America) Lima – Central
3 Spain – Disfrutar
4 Spain – Diverxo
5 (continental award) North America, Mexico – Pujol
6 Spain – Asador Etxebarri
7 Brasil – A casa do porco
8 Italy – Lido 84
9 (Estrella Damn Chef’s Choice Award) Mexico City – Joreg Vallejo|Quintonil
10 Italy – Le Calandre
11 Perù – Maido
12 (highest new entry) Italy – Uliassi
13 Vienna – Steirereck
14 Buenos Aires – Don Julio
15 Italy – Reale
16 Spain – Elkano
17 (Highest Climber Award) – Germany – Nobelhart&Schmutzig
18 Copenhagen – Alchemist
19 Italy – Piazza Duomo
20 (continental award) Asia – Den
21 Spain – Mugaritz
22 Paris – Septime
23 Antwerp (new entry) – The Jane
24 Hong Kong – The Chairman
25 Sweden – Franzte’n
26 Germany – Restaurant Tim Raue
27 Belgium – Hof Van Cleve
28 (new entry) Paris – Le Clarence
29 Italy – St Hubertus
30 Tokyo – Florilege
31 Paris – Arpege
32 (new entry) Lima – Mayta
33 (hospitality award Sp. by Gin Mare) New York – Atomix
34 Hisa Franko, Kobarid
35 London – The clove club
36 Singapore – Odette
37 (new entry) (continental Award) Cape Town (best in Africa) Fyn
38 (new entry) Copenhagen – JordnAEr
39 Bangkok (new entry) – Sorn
40 Switzerland, Schloss Schauenstein
41 Osaka, La Cime
42 (re-entry) De’nia Quique Dacosta
43 Santiago de Cile, Borago’ (accento acuto)
44 New York, Le Bernardin
45 Tokyo, narisawa
46 Lisbona Belcanto
47 South America, Brazil, Oteque
48 South America, Bogotà, Leo
49 (new Entry) Ikoyi
50 Singlethread California

Alberto Tonello
alberto.tonello@ilgiornaledivicenza.it