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Premi Ais per il
Vicentino. L’eccellenza
a quattro vini

La copertina della Guida Ais 2019
La copertina della Guida Ais 2019
La copertina della Guida Ais 2019
La copertina della Guida Ais 2019

Sono ben 17 i produttori di vino della provincia di Vicenza che hanno ottenuto riconoscimenti significativi, per la qualità dei loro vini, nella Guida 2019 “Vitae” dell’Ais, Associazione italiana sommelier. Tra questi vignaioli, ce ne sono quattro che hanno raggiunto il massimo punteggio da parte della commissione, riuscendo a conseguire le “4 Viti”, per vini ritenuti, dopo attenta valutazione, di altissima qualità ovvero di “eccellente profilo stilistico e organolettico”. Dedico a queste quattro eccellenze enologiche vicentine la puntata di questa settimana dell’Angolo del Sommelier, con un riferimento particolare a tre ulteriori menzioni assegnate a vini di altre aziende. ECCELLENZE. Partiamo dalle “4 Viti”. L’azienda Dal Maso di Montebello ha ottenuto il riconoscimento più alto per il suo Colli Berici Tai Rosso (in purezza, cioè senza l’aggiunta di altre uve) Colpizzarda 2015: l’abbinamento gastronomico ideale è con il cinghiale in umido con polenta. Maculan di Breganze ha raggiunto l’apice nelle valutazioni dell’Ais con il bianco Acininobili 2012, passito realizzato con uva Vespaiola in purezza: inebriante l’abbinamento con una terrina di fegato d’anatra. L’eccellenza dell’azienda Firmino Miotti di Breganze è stata raggiunta con il bianco Breganze Torcolato 2010, passito realizzato con uva Vespaiola in purezza: l’accostamento migliore è con il formaggio Blu della Lessinia con confettura di corbezzolo. L’azienda Vignaioli Contrà Soarda di Bassano, infine, ha ottenuto il voto massimo con il rosso Musso Ettaro 2014 (Marzemino 40%, Pinot Nero 40% e Merlot 20%): l’accostamento migliore è il filetto di bue in crosta, che ne esalta tutte le qualità. MENZIONI. Nella Guida 2019, poi, ci sono tre vini valutati di “ottimo profilo stilistico alla soglia dell’eccellenza”, ciascuno con un’ulteriore menzione speciale. Una riguarda l’intenso valore emozionale, che in degustazione ha suscitato un… amore a primo sorso, del rosso Dimezzo 2015 (Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 30% e Cabernet Franc 20%) dell’azienda Punto Zero di Lonigo: ottimo per accompagnare la tagliata di manzetta. Le altre due menzioni sono per vini che esprimono un esemplare valore produttivo in rapporto al prezzo di vendita: il rosso Colli Berici Cabernet Cicogna 2015 (Cabernet Sauvignon in purezza) dell’azienda Cavazza di Montebello, suggerito in abbinamento con il brasato cucinato con il medesimo vino; il rosso Colli Berici Cabernet Vigneto Pozzare Riserva 2015 (Cabernet Sauvignon 70% e Cabernet Franc 30%), dell’azienda Piovene Porto Godi a Toara di Villaga, da abbinare all’anatra alla salsa di mandorle. • © RIPRODUZIONE RISERVATA