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Il vino

Vespaiolo Le Prie, la freschezza bio sui colli di Breganze

Quando si sceglie di produrre un vino biologico, si sceglie di abbracciare un modello di sviluppo sostenibile, basato sulla salvaguardia e la valorizzazione dell'ecosistema; una scelta responsabile e, a volte, difficoltosa, che porta a programmare la vinificazione sin dal vigneto. Il rifiuto di qualsiasi prodotto chimico di sintesi favorisce il giusto microambiente tra i filari, stimolando la crescita spontanea della flora e della fauna, indispensabili per il corretto sviluppo della pianta. Non solo moda, quindi, ma sinonimo di qualità e genuinità, a tutela della salute dell'agricoltore e del consumatore, salvaguardando e rispettando l'ambiente.
Questa è la scelta virtuosa messa in campo dalla cantina Beato Bartolomeo da Breganze con la linea Le Prie che conta tra versioni: Le Prie Vespaiolo Breganze Doc 2021, Le Prie Pinot Grigio Breganze Doc 2021 e Le Prie Pinot Nero Breganze Doc 2021 tutte mini produzione di alta gamma dalle 4000 alle 4500 bottiglie, una nicchia che ha permesso alla cantina di elevare di molto la qualità.
Della triade abbiamo degustato, la varietà autoctona Vespaiola, che viene allevata nell'area collinare di Breganze. Si tratta di un vino ottenuto dalla vinificazione di uve selezionate, da terreno di origine vulcanica, che conferisce a questo Vespaiolo un nerbo minerale davvero interessante. La pressatura è soffice con estrazione del solo mosto fiore, fermentazione in vasche di acciaio inox termo condizionate. Riposa tre mesi in vasche di acciaio. Il colore è tipico, di un giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è intenso, floreale con sentori di mela verde. In bocca è secco, persistente, sapido. Ottimo con i crostacei. Costo in enoteca 6 euro.

Alberto Tonello