Nella tenuta resistente Gisla, un orange wine firmato Ca’Apollonio

Gisla è un vino che ti coglie di sorpresa, forse misterioso al primo approccio, talmente denso di profumi e sapori che induce assuefazione. Quasi introvabile se pensiamo che la vendemmia 2020 ha regalato solo 500 bottiglie. La straordinarietà di questo vino è data dal metodo di vinificazione per cui viene definito un easy orange wine, ma anche dalla nuova tipologia di vitigno da cui nasce: l'eclettico Souvignier Gris.
La produzione di Ca' Apollonio si distingue per la coltivazione biologica e per la scelta etica di vitigni “Piwi” ibridi resistenti alle malattie. L' Azienda agricola nasce nel 2015 a Romano d’Ezzelino ai piedi del massiccio del Grappa, acquisendo i terreni franco-argillosi su cui viene praticata l'agricoltura rigenerativa. Parliamo di un'oasi di biodiversità con 18 ettari, di cui 6/7 a vigneto. Il progetto punta ad essere la più grande realtà vinicola d’Europa con soli vitigni resistenti con cantina dedicata, sotto la direzione enologica di Nicola Biasi. Gisla è il vino dedicato alla nobildonna di origine longobarda che diede vita alla dinastia degli Ezzelino.
Veste di giallo dorato, velato. Al naso è complesso e ricco di aromi, preservati attraverso 12 ore di criomacerazione. L'estrazione delicata e controllata dei profumi regala nuances floreali di camomilla e acacia, limone e zagara. Seguono i frutti di albicocca, melone bianco, pesca bianca. Mostra il suo lato agrumato con il mandarino e il pomplemo rosa, lasciando sul finale sensazioni di mandorle. Il sorso è pulito e preciso, scorre con grande freschezza.
Un allungo di note aromatiche polpose ed un finale sapido ci inducono ad un ritorno al calice. Un vino che riesce ad essere naturale ed elegante come pochissimi altri. Va servito intorno ai 15°, abbinato a piatti profumati e dalla personalità ben definita. Costo al pubblico 26 euro