TREVISO. Settecento piantine appena piantate razziate nella notte a Maserada. A riferirlo è il sito della Tribuna di Treviso.it. Altre 200 fatte sparire nell’Opitergino Mottense, 300 trafugate in un appezzamento non distante dalla Cadore Mare. I casi sono numerosi, a decine e decine - da alcune decine di piantine a centinaia e centinaia – e riguardano sia piccoli produttori che grandi nomi. Prese di mira soprattutto le nuove piantagioni di testata, e quelle più facilmente raggiungibili dalla strada.
Allarme barbatelle, ovvero le piccole piantine di Glera, il futuro Prosecco. Sono diventate l’ultima preda del settore agroalimentare, e non ci vuol molto a capire che i «topi» del Prosecco sia gente del settore, anche se tra gli addetti ai lavori fioccano le ipotesi. Sono altri produttori scorretti che li rubano per piantarli a loro volta, dal momento che non hanno certo marchio di riconoscimento? O bande che alimentano il mercato delle barbatelle, in una congiuntura di assoluta stasi per l’attuale «fermo» del mercato? O addirittura stranieri che puntano al «dorato» prosecco sin da quando è una giovanissima vite?