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A Fieracavalli

Nicole Berlusconi: «Più attenzione al benessere dei cavalli. Gala e Palio di Siena? Rivedere le regole»

L'intervista a Nicole Berlusconi, figlia di Paolo e nipote di Silvio
Nicole Berlusconi nel suo centro sul lago Maggiore si occupa di cavalli maltrattati
Nicole Berlusconi nel suo centro sul lago Maggiore si occupa di cavalli maltrattati
Nicole Berlusconi nel suo centro sul lago Maggiore si occupa di cavalli maltrattati
Nicole Berlusconi nel suo centro sul lago Maggiore si occupa di cavalli maltrattati

Attenzione massima, ma senza estremismi. Il lavoro continuo per la tutela del benessere animale, ma con competenza e conoscenza delle caratteristiche di ogni specie, evitando le forzature che a volte si vedono negli ambienti animalisti. Nicole Berlusconi non è certo una che si sottrae alla battaglia: con il suo Progetto Islander si occupa da tanti anni di cavalli maltrattati e sequestrati nel suo paradiso equino sul lago Maggiore. Un paradiso degli animali gestito dalla trentaquattrenne che da ormai otto anni collabora con Fieracavalli, dove quest’anno è stata istituita anche una commissione di vigilanza e controllo per segnalare sulla gestione degli animali.

 

Il protocollo Horse Safety System è stata una delle novità di Fieracavalli 2023, qual è il suo bilancio?

Ci sono stati dei miglioramenti rispetto al passato, ma di strada da fare ce n’è ancora tanta. Ci è capitato di vedere maltrattamenti ai cavalli, dalle imboccature molto forti alle azioni con mani e gambe, non dimentichiamo mai che il cavallo sente dolore, ci sono altri metodi da usare e il mondo per fortuna evolve. Però quest’anno c’è stata una falla nel sistema, molti cavalieri non erano nemmeno a conoscenza del protocollo.

 

Si è parlato del caso di Jamas, il cavallo fermato prima di una gara perchè ritenuto erroneamente ferito, lei cosa pensa?

Quanto accaduto nel padiglione 9 ha dimostrato un punto debole del sistema, l’intervento è stato eccessivo. Anche noi siamo andati a controllare ma il cavallo aveva cicatrici vecchie, non si trattava certo di ferite recenti. Io che a volte sono integralista a Fieracavalli ho difeso il proprietario, la guardia che l’aveva bloccato aveva esagerato, in questo caso sono mancate la conoscenza e la competenza necessarie.

 

Il presidente Zaia ha detto che bisogna trovare un giusto equilibrio tra norme e fruibilità della rassegna,..

Credo si riferisse al percorso safety e delle situazioni in cui la gente è a contatto con i cavalli, si tratta di un percorso creato soprattutto per garantire l’incolumità delle persone, credo sia comunque corretto anche se sicuramente migliorabile. In Fiera a Verona in tanti anni di collaborazione abbiamo ottenuto risultati importanti, anche grazie alle segnalazioni delle persone, siamo contenti di vedere come la sensibilità verso il benessere animale stia cambiando. Bisogna stare comunque attenti, a volte nell’ambiente animalista ci sono delle esagerazioni, spesso dovute alla poca conoscenza. Personalmente faccio fatica a collaborare con associazioni o enti “estremisti“, si rischia di provocare ancora più danni. Ok tutelare il benessere degli animali, ma bisogna conoscerli bene.

 

Lei ha criticato anche alcuni spettacoli con cavalli, come lo stesso Galà d’Oro visto a Fieracavalli...

Credo che alcune esibizioni non dovrebbero più esserci anche a Fieracavalli, ad esempio con animali incappucciati o imboccature troppo forti, stiamo cercando di arrivare ad un cambiamento e serve l’aiuto di tutti.

 

Per quanto riguarda la tutela dei cavalli si è criticato anche il Palio di Siena, lei cosa ne pensa?

Tante associazioni se ne stanno occupando, personalmente anch’io sono contraria. E ogni volta c’è la scusa delle tradizioni, ma i dati sugli infortuni agli animali parlano chiaro. Abolirlo penso sia quasi impossibile, ma almeno cambiare le regole, la partenza, il fondo e altri parametri.

Luca Mazzara

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