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Amici di Noè

Uccide coccodrilli per farsi delle «borsette nuove». Polemiche sulle cacciatrici di trofei

La conduttrice televisiva, attrice ed ex culturista, in posa dopo aver cacciato dei coccodrilli (Foto @larysaunleashed)
La conduttrice televisiva, attrice ed ex culturista, in posa dopo aver cacciato dei coccodrilli (Foto @larysaunleashed)
La conduttrice televisiva, attrice ed ex culturista, in posa dopo aver cacciato dei coccodrilli (Foto @larysaunleashed)
La conduttrice televisiva, attrice ed ex culturista, in posa dopo aver cacciato dei coccodrilli (Foto @larysaunleashed)

«Dai un'occhiata agli stivali da cowboy che ho realizzato con questo alligatore! Ora ho solo bisogno di una borsa abbinata ... 🤔!» Non è la frase di una donna uscita da un negozio di moda, ma l’"ironia", se così si può definire, di una cacciatrice di trofei mentre si mette in posa, con un'amica, dopo aver ucciso un coccodrillo. Protagonista di questo scatto è Larysa Switlyk, conduttrice televisiva, attrice ed ex culturista statunitense con la passione per la caccia di trofei, durante una battuta di caccia di alligatori per sole donne in Florida, organizzata qualche giorno fa.

 

 

La 33enne cacciatrice un mese fa era andata in Africa ed aveva ucciso un altro coccodrillo durante una battuta di caccia in Zambia. E, forse prevedendo le polemiche che già erano piombate su Merelize van der Merwe,  sudafricana 32enne sostenitrice della caccia grossa, che a San Valentino si era fatta ritrarre con il cuore di una giraffa nera, «dono d'amore per il marito», ha anche abbozzato una motivazione che giustificherebbe la sua passione: «Alcuni di questi coccodrilli problematici devono essere uccisi per salvare altre vite umane. Quando vivi nella tua bolla e non devi affrontare questo tipo di conflitti animali-umani su base quotidiana, è più difficile per te capire o comprendere perché le persone cacciano questi animali».

 

 

Inevitabili i commenti sdegnati del web. XPose Trophy Hunting ha postato: «Uccidere un animale per divertimento e per avere una borsa è moralmente indifendibile, egoista ed è una sbornia del colonialismo». Larysa Switlyk «non si è nemmeno fermata a pensare che il coccodrillo fosse vissuto per almeno cinque decenni e avesse svolto un ruolo fondamentale nel controllo dei giovani maschi? Ora quella zona è probabilmente molto più pericolosa per le comunità locali».

 

 

 

 

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