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Emergenza estiva

Salvato un pony abbandonato lungo la strada sotto il sole a Verona Sud

Un operaio di un cantiere vicino l'ha segnalato alla Lav. «Il 30% dei casi avviene in estate»
Il pony abbandonato, preso in carico dalla Lav
Il pony abbandonato, preso in carico dalla Lav
Il pony abbandonato, preso in carico dalla Lav
Il pony abbandonato, preso in carico dalla Lav

Lasciato a bordo strada, abbandonato al proprio destino. Accade ogni anno, ogni estate, a decine di cani e gatti anche nel veronese. A livello nazionale, la stima è di 80mila gatti e 50mila cani abbandonati. Questa volta, però, ad essere lasciato in balia di se stesso è stato addirittura un cavallo, un pony marrone con coda e criniera giallo paglierino che da due giorni vagava solo in una stretta striscia di terra a Verona Sud delimitata da un lato da un cantiere stradale e dall’altro dal recinto di una cooperativa.

 

La scoperta

È stato proprio un operaio al lavoro nel cantiere a lanciare l’allarme allo Sportello Lav, Lega anti vivisezione. I volontari Lav si sono recati sul posto per verificare la situazione. Sono subito intervenuta anche la polizia locale e un medico veterinario della Asl che, avvicinato il pony, ha potuto verificare il chip presente sul suo collo e risalire al nominativo del proprietario. Il primo tentativo di individuarlo è stato però vano: il cavallo risulta di proprietà di una persona di origine srilankese il cui numero di telefono risulta inesistente e dunque non rintracciabile. Gli agenti hanno quindi avviato le indagini anche per accertare le ragioni per cui l’animale è stato abbandonato.

 

Cavallo salvato

Nel frattempo, però, il pony è stato portato in salvo e condotto in una stalla di sosta, in cui stabulerà per alcuni giorni in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. «Se, come immaginiamo, l’intestatario non dovesse essere trovato, il piccolo pony sarà definitivamente preso in carico dal Comune e trasferito al sicuro in un rifugio», spiegano i volontari dello Sportello Lav. Per il pony abbandonato per strada, dunque, fortunatamente può esserci un lieto fine.

Epilogo positivo che spesso, purtroppo, non accade per le migliaia di cani e gatti lasciati al proprio destino: le stime infatti indicano che più dell’80 per cento di loro rischia di morire di incidenti, stenti o finire al centro di episodi di violenza e maltrattamenti. Le punte massime di animali abbandonati, oltre il 30 per cento in poche settimane, si registrano nel periodo estivo in concomitanza con le partenze di massa per le vacanze e quando cioè si pone il problema della presenza di un quattrozampe in famiglia.

 

Da tutto il mondo

Uguale sorte accade sempre più frequentemente anche ad animali esotici, per lo più tenuti in casa illegalmente. «Ma non è l’estate l'unica causa di abbandono: un altro 30 per cento di cani viene infatti abbandonato subito dopo l’apertura della stagione venatoria. Motivo? Viene ritenuto non bravo a cacciare e dunque liquidato», aggiungono i volontari Lav.

Il fenomeno, annoso, triste e numericamente rilevante, sembra che quest’anno dalle prime stime sia in lievemente in calo. «Quest’anno, in base ai dati del Mic, sembra che il numero degli abbandoni sia in diminuzione. Il tema è attuale e d’interesse: se ne sta parlando anche relativamente alla riforma del codice della strada, che vorrebbe sanzioni per chi abbandona. Attualmente, si tratta di un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10mila euro», aggiungono dalla Lav.

Ilaria Noro

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