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Il caso

Pappagallini usati per il «gioco del destino»: sequestrati e affidati in custodia

I parrocchetti prima e dopo
I parrocchetti prima e dopo
I parrocchetti prima e dopo
I parrocchetti prima e dopo

Per diletto, e accattonaggio, costretti a vivere in una scatola buia di 20 centimetri per 10. È accaduto a una coppia di parrocchetti, piccoli pappagallini dal piumaggio variopinto, portati in giro per le vie di Verona, utilizzati per tentare la sorte.
Grazie alla polizia locale e allo Sportello Lav, Lega anti vivisezione, di Verona, i due uccellini sono stati tolti dai proprietari e messi in salvo.

Il gioco del destino

La coppia di papagallini era tenuta nella scatola insieme a foglietti contenenti frasi sulla fortuna e numeri da vendere, dietro corrispettivo, agli avventori, che li avrebbero poi potuti giocare al Lotto sperando in una fortunata estrazione. Una sorta di gioco del Lotto chiamato "il gioco del destino".
«Una pratica doppiamente ignobile, perché da un lato sfrutta e utilizza questi piccoli animali, costretti a vivere in condizioni assolutamente incompatibili con la loro etologia; e dall’altro lato, approfitta di persone fragili, come anziani, bambini, o individui affetti da patologie - come la ludopatia - che vengono ingannate da soggetti privi di scrupoli, con la promessa di vincite sicure dietro un corrispettivo in denaro», spiegano i volontari dello Sportello Lav di Verona, il secondo a livello nazionale.

 

Il sequestro

Gli agenti della locale, eseguite le opportune verifiche, hanno accertato che gli animali venivano custoditi in maniera non adeguata, mostrando evidenti segni di sofferenza, anche per la prolungata esposizione sotto il sole. I due parrocchetti sono stati sequestrati e affidati in custodia a Lorenza Zanaboni, responsabile LAV Verona, che ha già trovato per loro una nuova famiglia adottiva. Lieto fine dunque per la coppia di pappagallini di cui la visita veterinaria ha accertato le buone condizioni di salute e, soprattutto, l'integrità del piumaggio: in casi analoghi, infatti, è frequente il taglio delle penne per impedire il volo.

«Casi come questo dimostrano l'importanza cruciale di avere a disposizione uno strumento efficace per contrastare i maltrattamenti sugli animali. Ecco perché Lav ha deciso di aprire gli Sportelli contro i maltrattamenti sugli animali, attivati quest'anno a Verona, Trento e Bari. Si tratta di punti che offrono la possibilità di salvare qualunque animale si trovi in difficoltà o sia vittima di soprusi e violenze, in collaborazione con le Istituzioni preposte. Raccolgono, infatti, le segnalazioni riguardanti comportamenti costituenti reato in danno agli animali e le gestiscono in collaborazione con le Forze di Polizia», aggiungono dalla Lav.

Ilaria Noro

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