Luca Zaia anche oggi, mercoledì 11 novembre, farà il punto in diretta da Marghera sull'emergenza coronavirus in Veneto. Sul tavolo anche la nuova ordinanza anti-assembramenti il cui contenuto sarà però presentato domani: le misure dovrebbero entrare in vigore da venerdì.
LA DIRETTA
RICOVERI A LIVELLO 30 MARZO. «Stiamo aprendo in continuazione reparti per i ricoverati. Come ricoveri siamo a 1.773, vale a dire il livello raggiunto il 30 marzo, come terapie intensive invece siamo al 19 marzo. Oggi però abbiamo un vantaggio sul virus, i malati restano poco in ospedale. La provincia di Verona al momento la più problematica dal punto di vista ospedaliero»
VACCINO. «Stiamo guardando con attenzione al tema dei vaccini: siamo pronti ad affrontare questa sfida, l'importante è che arrivi il vaccino»
DOMANI L'ORDINANZA. «L’ordinanza uscirà presumibilmente domani e parlerà di assembramenti e di regole a chi non se le è fatte ancora entrare in testa. Per il Veneto è scritta, aspetto un ultimo confronto con i colleghi. Le ordinanze saranno tre, una per Regione, saranno diverse ma in linea come principio. Abbiamo deciso di intervenire dopo aver visto foto e video del fine settimana scorso. Ai cittadini dico, non andate in spiaggia adesso, non si può, non funziona così»
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LOCKDOWN? «I cittadini chiedono se diventeremo zona rossa, se ci sarà un lockdown: io rispondo "dipende da voi". Se andiamo o no in zona rossa è colpa dei comportamenti, se la gente non rispetta le regole è inevitabile che qualche guaio lo portiamo a casa»
TAMPONI RAPIDI. «Nessun richiamo dall'Iss, non è vero. Ci classifica a rischio moderato con propensione al peggioramento, cita solo una proporzione alta di positivi sui tamponi, ma già da oggi è cambiata perché abbiamo avuto l'ok a caricare anche i tamponi rapidi. Abbiamo una colpa, quella di fare tanti tamponi rapidi. Il fatto che rapidi e molecolari siano stati equiparati fa sì che per noi il parametro 2.1 si dimezzi».
SUPREMAZIA NAZIONALE? REGIONI SEMPRE CON GOVERNO. «La supremazia nazionale nominata da Conte? Le Regioni sono sempre state al fianco del Governo in tutti i provvedimenti. Ci sta solo in un Paese federale come la Germania».
MINACCE DALLE NUOVE BRIGATE ROSSE. La lettera di minaccia ricevuta la settimana scorsa dal Presidente del Veneto Luca Zaia e firmata dalle Nuove Brigate Rosse «testimonia il clima sempre più pesante che si respira». Nel confermare oggi di essere uno dei destinatari della missiva, il Governatore spiega che avrebbe voluto tenere per sé la notizia come suggerito dagli investigatori, ma l’uscita di indiscrezioni di stampa lo ha convinto a confermare la circostanza. «Negli anni di minacce se ne ricevono - rileva - ma quando te ne recapitano una con quel marchio fa impressione».
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