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Il punto stampa

Zaia: «Ulss 7 Pedemontana: un nuovo hub vaccinale con 15 postazioni»

Zaia punto stampa, 30 aprile 2021
Zaia punto stampa, 30 aprile 2021
Zaia punto stampa 30 aprile 2021

Il presidente del Veneto Luca Zaia fa il punto in diretta sugli aggiornamenti del contagio Covid-19. Confermato per il 13 maggio l'arrivo in Veneto del generale Francesco Paolo Figliolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid.

 

VACCINAZIONI E DOSI IN ARRIVO

«Fatte in Veneto ieri 48.492 vaccinazioni, un record per il Veneto. Vorremmo viaggiare al ritmo di 40 mila vaccinazioni al giorno se ce la facciamo e se ci sono vaccini a sufficienza. Ieri ho sentito il generale commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo al telefono e l'ho aggiornato sulla situazione».

Tra oggi e domani in Veneto arrivano 150.000 dosi Astrazeneca, 29.000 di Moderna, 14.000 di J&J. Le dosi Pfizer aumentano a 225.000 a settimana. «Ora abbiamo una base di stabilità. Apriremo a breve altri centri di vaccinazione. Il punto di domanda è Astrazeneca, non ci ha dato garanzie sulle consegne future» spiega Zaia.

 

ULSS7 PEDEMONTANA, NUOVO CENTRO VACCINALE

Spiega Zaia: «Apriremo a breve altri centri di vaccinazione in Veneto. L'Ulss7 Pedemontana aprirà un nuovo hub con 15 linee nei prossimi giorni». Si tratta del centro di Bassano del Grappa, lungo la statale 47, nell'area ex Brico.

 

APPELLO AI 60ENNI

Zaia: «Rinnovo l'invito a prenotarsi e a vaccinarsi perchè così possiamo passare alle fascia successiva. Messi in sicurezza gli over 60, possiamo dire che il grosso del lavoro è fatto». «Con gli over 60 (fascia 60-69 anni) siamo ad oggi al 20 per cento di copertura con la prima dose, per metà maggio dovremmo chiudere questa fascia. Per i settantenni siamo al 70% di vaccinati. Gli over 80 li abbiamo sostanzialmente chiusi. Stiamo arrivando velocemente a cinquantenni e quarantenni. Ricordo che la vaccinazione è volontaria e non obbligatoria». 

 

RIFIUTO DI ASTRAZENECA

«Capisco le perplessità ma il vaccino lo sceglie il medico che fa l'anamnesi perché è il medico che ne risponde. Chi rinuncia va in fondo alla fila? No, rischia che non lo fa, perché se l'indicazione per lui è Astrazeneca, anche se aspetta, farà quello».

 

CASO REPORT-CRISANTI, ZAIA MARTEDÌ IN COMMISSIONE

Il presidente del Veneto Luca Zaia verrà sentito martedì prossimo, 4 maggio, dalla quinta Commissione del Consiglio regionale, per riferire sulla questione dei test rapidi in seguito a quanto emerso nel corso
della trasmissione televisiva «Report» sull’epidemia Covid, in cui veniva criticato l’utilizzo dei tamponi rapidi che uno studio del professor Crisanti giudicava non attendibili. L’audizione - informa il Consiglio - è stata chiesta dalle opposizioni. «Mi è stato chiesto di andare e sarò presente il 4 maggio con i tecnici della Regione. Se vogliono sentire anche il prof. Crisanti? Non spetta certo a me a stabilire chi deve sentire o meno la Commissione».

Se l'autorizzazione a rendere pubblica l’audizione verrà approvata, per la prima volta nel corso di questa legislatura regionale, sarà possibile seguire la diretta via web dal sito del Consiglio.

 

MANIFESTAZIONE STUDENTI

«Noi dobbiamo far fronte al problema dei trasporti e ci siamo messi a disposizione con le scuole sentinella, ma ricordo che l'amministrazione delle scuole dipende dal Governo. Capisco la manifestazione degli studenti, oggi, è un loro diritto. Il virus però non lo abbiamo portato noi: è una cosa che è successa e ci sono molte attività che sono ferme per questo da un anno».

 

MONITORAGGIO SCUOLE

Interviene l'assessore alla Salute, Manuela Lanzarin«Sono 1.270 gli eventi segnalati tra gli studenti, con 1.832 positivi e 21.657 in quarantena; tra docenti e operatori sono 169 i positivi e 1.593 in quarantena. Cresce di più la fascia 0-14, le scuole più colpite la primaria e secondaria di secondo grado» 

 

IL FUTURO DI ZAIA

«Il segretario Salvini sta facendo bene il segretario. Smettetela col tirare in ballo il mio futuro perchè non farò nè il presidente del Consiglio nè il Segretario del partito. Devo dare risposte ai veneti che mi hanno eletto, mi occupo di Veneto e non di altro. A chi si preoccupa del mio futuro dico di stare tranquillo perchè non me ne frega niente di fare scalate politiche. Vedo che quello che succede in Veneto ha una risonanza enorme, vedremo dove va a finire questa storia». 

 

FESTA DEL 1 MAGGIO

«Di fronte alle difficoltà di oggi e alla crisi che ne è conseguita  - è il messaggio del governatore Luca Zaia alla vigilia del 1 maggio  - siamo tornati a percepire la necessità vitale del lavoro come strumento di ripresa, di riscatto, di rinascita. Dalla situazione in cui questa pandemia ci ha trascinato ne usciremo, e sono certo che la via maestra per farlo sarà irreversibile quando ci saremo lasciati alle spalle l'incertezza riguardo al lavoro che oggi sono in troppi a vivere». 

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