<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La conferenza stampa

Zaia: «Vaccini, siamo i primi in Italia. Veneto zona rossa? Non credo»

Luca Zaia, 7 gennaio 2021

Situazione Coronavirus in Veneto: Luca Zaia in diretta per gli aggiornamenti.

 

IL TREND. «Stanno aumentando le dimissioni rispetto alle prese in carico. Sembra che vi sia un'inversione di tendenza».  «L'appello ai cittadini è di continuare a rispettare in modo ossessivo le regole.

 

LE ZONE. Dopo due giorni di zona gialla attendiamo di capire che colore verrà attribuito al Veneto».  «Vedo improbabile che ci sia una zona rossa stando ai dati che abbiamo, non perché siamo bravi ma perché i parametri dicono che Rt deve essere superiore a 1,25 e noi non ce l’abbiamo, il nostro gira intorno all’1, bisogna ancora pancia a terra lavorare tutti insieme per venirne fuori».  «Non auspico nulla - dice - mi rimetto all’Istituto Superiore della Sanità».

 

TERZA ONDATA. «Domenica sera siamo stati convocati dal governo, ci hanno comunicato che c’è il rischio di una terza ondata, che abbiamo un ritardo di due settimane rispetto all’Europa e abbiamo deciso all’unanimità tutti i governatori di affidarci agli scienziati, quello che deciderà l’Iss lo si farà». «Il virus di marzo non c'è più, questo è un virus diverso, è più contagioso. Ci sono otto varianti, di cui due venete. Da primavera è cambiato tutto: lo spirito dei cittadini è diverso».

 

VACCINAZIONE.  «Per quanto riguarda le vaccinazioni siamo primi in Italia: oggi li finiamo tutti».  «Abbiamo in arrivo oggi un lotto di 49.950 vaccini: da domani li somministriamo». Il governatore non fa nomi ma lascia trapelare un retroscena: una regione italiana si sarebbe rivolta al Veneto per avere delle siringhe, richiesta poi rientrata. «La nostra regione ne ha acquistato 1 milione, allora tutti ridevano, vediamo se ridono ora». «Dal primo di febbraio siamo pronti a partire con la seconda fase delle vaccinazioni» ha assicurato Zaia, sottolineando che entro il 21 gennaio sarà somministrata la seconda dose a quanti sono già stati vaccinati.

 

LE SCUOLE. «Chiudere le scuole è una sconfitta, capisco i ragazzi, ma non le abbiamo chiuse per puntiglio, ci sono molti esperti che lo consigliano. La chiusura non c'entra niente coi trasporti: è un tema di sanità pubblica». L'assessore Elisa De Berti conferma che il piano dei trasporti era pronto e respinge le accuse sul presunto immobilismo della regione sul tema.

 

PASSAPORTO SANITARIO. «Sono stato il primo a livello nazionale a parlare di passaporto sanitario, non ho detto che bisogna obbligarlo ma che il vaccino diventerà una discriminante. Noi diciamo che siamo in grado in tempo reale di predisporre la certificazione con nome e cognome, ogni cittadino veneto ha la sua cartella vaccinale. Noi siamo prontissimi, se verrà richiesto siamo in grado di farlo»

 

CASO USA.  «È scandaloso quanto accaduto a Washington, penso che sia un attacco alla democrazia». «Per noi gli Usa sono la culla della democrazia - aggiunge - e penso che si tratta di una azione antidemocratica con un pesante risvolto comunicativo, passa l’idea che tutto è possibile». Per il Governatore «Trump deve fare delle dichiarazioni che vadano in direzione opposta».

 

Suggerimenti