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Italia

Luana, morta sul lavoro a 22 anni: due indagati. Il dolore della madre: «Le sarebbe piaciuto diventare famosa. Ma non così»

Luana D'Orazio con Leonardo Pieraccioni in una foto pubblicata sul suo profilo Instagram
Luana D'Orazio con Leonardo Pieraccioni in una foto pubblicata sul suo profilo Instagram
Luana D'Orazio con Leonardo Pieraccioni in una foto pubblicata sul suo profilo Instagram
Luana D'Orazio con Leonardo Pieraccioni in una foto pubblicata sul suo profilo Instagram

«Luana era bella, buona e umile. Era contenta del lavoro che svolgeva anche se poi tutti i lavori possono pesare, anche i più leggeri, ma le piaceva lavorare. Era bella, solare, amava la vita, non litigava. Era solare, si vede dalle foto. Aveva tanta voglia di lavorare per costruirsi un futuro, era fidanzata da due anni, erano innamorati». Emma Marrazzo è la madre di Luana D’Orazio e coi cronisti riesce, nonostante lo strazio, a ricordare la figlia finita in un macchinario tessile che si chiama orditoio. Ripete almeno tre volte che Luana era «solare» e usa un aggettivo ricchissimo ma poco in voga adesso: umile.

 

Il ricordo della giovane operaia di 22 anni da parte della madre è plastico e fa capire molto. Luana, dice la mamma, aveva studiato all’Einaudi, che è un istituto professionale di Pistoia - dove ha vissuto - «poi al terzo anno ha interrotto, è nato il bimbo. Luana era ragazza-madre». Quindi Luana non poteva fermarsi, il bimbo ha 5 anni e mezzo e la famiglia vive di lavoro. Uno stipendio in più serve e a Prato il distretto tessile, anche se accusa le crisi, di lavoro ne offre ancora tanto. Luana così ha visto il suo spazio in una ditta tessile affermata, a Oste di Montemurlo, e ha scelto di fare l’operaia. Sono ditte medio-piccole dove i proprietari lavorano a fianco dei dipendenti, è un orgoglio per tutti. Emma Marrazzo lo fa capire bene: «La tragedia è grande non solo per me, ma anche per i datori di lavoro. La titolare della ditta mi ha chiamato - ha detto - poverina, è distrutta. La ditta peraltro si chiama come mia figlia e la proprietaria si chiama come mia figlia. È tanto dispiaciuta, ha detto che non sa com’è successo, anche lei lavora alle macchine, non è una che sta a spasso, si dà da fare, non si capacita». «Proprio ieri avevano assunto un ragazzino per stare vicino» a mia figlia «per darle una mano, lo avevano assunto da dipendente». Ora c’è il bimbo, il figlio di Luana. «Ora il nostro primo pensiero è per lui, al quale non faremo mancare nulla, anche se gli mancherà l’essenziale, l’amore della sua sua mamma», dice la nonna.

 

Luana è morta giovane e anche se lavorava duro sapeva sognare. Un sogno, se si vuole, già realizzato: la comparsa nel film "Se son rose" di Leonardo Pieraccioni, che l’ha ricordata in un post. «Luana - dice sempre la mamma Emma - era contentissima di aver fatto la comparsa in un film di Pieraccioni, era stata contattata tramite una nostra amica, aveva fatto il casting e era stata presa. Le sarebbe piaciuto diventare famosa. Ma non così».

 

La procura di Prato ha aperto un'inchiesta sull'incidente mortale e ha iscritto due persone nel registro degli indagati. Le iscrizioni sarebbero legate agli accertamenti tecnici che si stanno anche concentrando sulla valutazione del funzionamento dei dispositivi di sicurezza del macchinario tessile, un orditoio, in cui è rimasta incastrata la giovane operaia. Sempre nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Luana D'Orazio alcuni dei colleghi che ieri mattina erano nella ditta sono già stati ascoltati dagli investigatori, mentre la procura ha messo sotto sequestro due orditoi: quello che ha generato l'incidente mortale ed uno identico, poco distante, che sarà utilizzato per compiere dei confronti tecnici.

 

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Nel frattempo il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, attraverso il Comitato Montemurlo Solidale e tutte le associazioni del territorio, ha lanciato una raccolta fondi per sostenere la famiglia di Luana e dare un futuro al suo bambino. 

L'iban sul quale fare i versamenti è IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 presso la Banca Intesa San Paolo- Filiale di Montemurlo via Scarpettini, la causale da indicare è “Donazione per Luana”. L'intestatario del conto è il Comitato Montemurlo solidale.

 

 

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