Il presidente del Veneto Luca Zaia anche oggi in diretta dalla sede della protezione civile a Marghera per fare il punto sull'emergenza coronavirus. In Veneto, che ieri si è visto confermare dal governo la zona gialla, è in vigore dalla mezzanotte la nuova ordinanza anti-assembramenti.
LA DIRETTA
RECORD TAMPONI
«È il giorno dei record»: così il presidente del Veneto Luca Zaia commenta il dato di 53.289 tamponi molecolari fatti in un giorno. «Il più alto numero - spiega - fino ad oggi». E ha poi precisato: «Possiamo dire che il numero dei positivi per tampone è un terzo rispetto a marzo»
AL VIA SPERIMENTAZIONE TEST FAI DA TE E COVID POINT
«Abbiamo 100mila tamponi in più che distribuiremo su richiesta ai medici di base. Inoltre i punti Covid saranno rafforzati dalle del 7 mattino alle 7 di sera, e saranno messi in network per maggiore chiarezza cittadini. Puntiamo anche ad un punto tamponi H24 in ogni Ulss. Tra lunedì e martedì, inoltre, sarà avviata la sperimentazione con 5mila test fai da te».
AREA GIALLA "PLUS", MA NON ABBASSARE LA GUARDIA
«Noi siamo in zona gialla ma non sono convinto che i colleghi di Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia abbiano situazioni diroccate. È vero che l’algoritmo è impietoso» ha detto Zaia, ricordando che anche per il Veneto «dietro l’angolo c’è la zona arancione».
«Fondamentalmente la nostra ordinanza vuole evitare gli assembramenti. Vuoi andare a passeggiare? Puoi farlo, ma non andare a farlo in centro. Vi ricordo che dietro l'angolo c'è sempre la zona arancione e poi c'è quella rossa. Ma basterebbe quella arancione per far capire a qualcuno che non vuole fare sacrifici cosa significa. Siamo l'unica grande regione del Nord in zona gialla, ma non abbiamo vinto nulla, non siamo i primi della classe. Facciamo in modo che questo fine settimana sia un fine settimana di senso civico, non abbassiamo la guardia»
IN VENETO RT 1,29
«In Veneto l'Rt è sceso a 1,29. Noi veneti dobbiamo guardare con attenzione totale a quello che stiamo facendo. Questa collocazione in zona gialla, che pur conferma l’abbassamento importante dell’indice Rt e la situazione in generale, non può peraltro far dimenticare a tutti che abbiamo una pressione importante sugli ospedali, con più di 2.200 malati di Covid ricoverati, dei quali circa 230 in terapia intensiva»
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