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Nuove intimidazioni al governatore del Veneto

«Vorrei spararti in bocca». Minacce via email a Luca Zaia

A febbraio due vicentini denunciati
Il governatore Zaia minacciato di morte via email
Il governatore Zaia minacciato di morte via email
Il governatore Zaia minacciato di morte via email
Il governatore Zaia minacciato di morte via email

«Sei solo è sempre un Asino, vorrei spararti in bocca. Firmato ps». La minaccia è contenuta in un messaggio di posta elettronica indirizzato al presidente del Veneto, Luca Zaia, e oggetto di denuncia per minacce e diffamazione.

Lo rivela stamani Il Gazzettino, aggiungendo che querele relative ad altre minacce sono state presentate dall’Avvocatura regionale alla Polizia postale e delle comunicazioni del Veneto. La mail risale allo scorso 21 settembre.

 

Anche in passato Zaia aveva denunciato minacce e ingiurie, per insulti pubblicati sui social network; a febbraio due vicentini, uno dei quali si era poi scusato, sono stati condannati per diffamazione aggravata.

 

SOLIDARIETÀ BIPARTISAN. A Zaia sono giunte oggi attestazioni di solidarietà di carattere bipartisan. «Gli autori di queste vili minacce siano al più presto identificati e bloccati. In un momento come questo è particolarmente necessaria la massima cooperazione e il rispetto per l’impegno di tutti coloro che sono impegnati in attività di Governo», ha dichiarato l’on. Alessia Rotta del Pd. «La violenza e gli stupidi non hanno ragione di esistere nella società civile», ha scritto il presidente leghista della Lombardia Attilio Fontana, portando la sua solidarietà «all’amico Luca Zaia». Così il vicesegretario dem Andrea Orlando, secondo cui «la violenza va sconfitta e, adesso più che mai, le istituzioni democratiche difese». La vicinanza al presidente del Veneto è giunta infine anche dalla segretaria della Cisl Annamaria Furlan, che ha definito «gravi ed inquietanti le minacce ricevute. Un ulteriore campanello di allarme di un clima di violenza verbale e di intimidazioni che bisogna respingere con grande unità e cooperazione tra istituzioni e società civile». 

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