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Chiesto intervento Europa

Veleni nell'acqua
Il caso Pfas
arriva a Bruxelles

Pfas nell'acqua, il caso a Bruxelles
Pfas nell'acqua, il caso a Bruxelles
Pfas nell'acqua, il caso a Bruxelles
Pfas nell'acqua, il caso a Bruxelles

Arriva nelle aule del Parlamento Europeo il caso del maxi inquinamento da Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) che vede coinvolti 29 Comuni del Veneto tra le province di Vicenza, Verona e Padova e che ha portato alla scoperta, nelle analisi effettuate dall’Istituto Superiore della Sanità e dall’OMS, di pericolose sostanze tossiche nel sangue di
centinaia di cittadini. 

A portare la clamorosa questione all’attenzione di Bruxelles è l’europarlamentare vicentina della Lega Nord, Mara Bizzotto, che ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea su «questo immane caso di inquinamento da Pfas e sulle pericolosissime conseguenze per la salute che coinvolgerebbero oltre 250 mila cittadini (di cui ben 60 mila nelle zone maggiormente colpite dall’inquinamento) che, come ha giustamente deciso la Regione Veneto, da oggi e per i prossimi 10 anni saranno soggetti ad una approfondita serie di esami e di screening sanitario». 

L’eurodeputata Bizzotto chiede inoltre all’esecutivo UE «di attivarsi, anche economicamente, per supportare la Regione Veneto, gli Enti Locali, le imprese agricole e tutte quelle migliaia di cittadini che si trovano, loro malgrado, a subire i danni ambientali e sanitari di questa spaventosa contaminazione e per fare in modo che, attraverso le normative europee, l’azienda che è stata individuata come la responsabile di questo avvelenamento delle acque, sia chiamata a pagare direttamente e a risarcire i danni causati».

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