È stato presentato oggi (6 ottobre) a Roma, all’università Pontificia Lateranense, il video realizzato dalle associazioni, gruppi e movimenti ambientalisti veneti e italiani per ribadire l’assoluta necessità di bandire per sempre la produzione e l’utilizzo delle sostanze perfluoroalchiliche Pfas; sostanze chimiche tossico nocive diffuse in tutto il mondo.
Un video per dire "no" ai Pfas girato sul Fratta-Gorzone
Il filmato è stato girato in uno dei luoghi simbolo della contaminazione da Pfas in Veneto, lo scarico del collettore fognario Arica, nel fiume Fratta-Gorzone presso Cologna Veneta. Un inquinamento chimico che ha coinvolto più di trecentomila cittadini nelle provincie venete di Vicenza, Verona Padova e Rovigo, «che ha avuto come responsabile principale (fonte Arpa Veneto) l’azienda chimica Miteni sita nel comune di Trissino» scrivono le associazioni in una nota di presentazione del video.
Le associazioni "No Pfas", anche vicentine, a Roma per presentare il video
«La contaminazione chimica ha interessato le acque di falda, le acque superficiali e gli acquedotti pubblici e ha poi avvelenato il sangue dei cittadini residenti e contaminato gli alimenti dei territori inquinati» riporta la nota.
Nel breve filmato, realizzato per favorire la conoscenza del fenomeno e chiamare quante più persone possibili ad unirsi alla mobilitazione, nonché per chiedere la messa la bando di produzione e utilizzo di questi «inquinanti per sempre» si ribadisce la necessità della bonifica immediata del «sito inquinante ex-Miteni che, ancora oggi, avvelena una delle falde acquifere più importanti d’Europa».
Tredici associazioni per "Bando ai Pfas: Proteggiamo il Nostro Territorio"
Il video verrà diffuso attraverso i canali web e social delle associazioni promotrici:
- Legambiente
- Mammenopfas
- Pfasland
- Cgil Vicenza
- Italia Nostra Veneto
- Monastero bene comune
- Isde
- Acqua Bene Comune
- Ozon l'eau saine
- La Ruche de l’Ecologie
- Amap
- Medicina democratica
- Sauvegarde de la vallée de Francheville