A Noventa di Piave

Studente di 18 anni muore schiacciato da una lastra di metallo durante lo stage in azienda

Un altro diciottenne, studente in stage lavorativo, si aggiunge alla terribile serie dei giovani morti in fabbrica. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 16 settembre, all’interno della Bc Service, un’azienda specializzata nella piegatura dei metalli che opera in via Volta, a Noventa di Piave (Venezia).

L'incidente e i soccorsi

Pare che il ragazzo, Giuliano de Seta, si trovasse da solo nei pressi di un macchinario, quando una pesante lastra di ferro è scivolata da un cavalletto e l’ha preso in pieno agli arti inferiori. I colleghi dello stabilimento sono accorsi subito, capendo che l’infortunio era gravissimo. In pochi minuti è stata fatta arrivata un’autoambulanza con i medici del Suem. Le fasi del soccorso sono state frenetiche, si è cercato di tutto di stabilizzare il giovane, per trasportarlo all’ospedale. Ma è stato inutile, lo stagista è spirato poco dopo. Una scena straziante, già vista purtroppo con ragazzini altre volte in questo 2022 che è stato un’ecatombe di incidenti mortali sul lavoro.

Era in azienda con un progetto di alternanza scuola-lavoro

Il 18enne, residente a Ceggia (Venezia) frequentava la quinta in un istituto tecnico di Portogruaro. Come per tanti suoi coetanei, l’ingresso in azienda con un progetto di alternanza scuola-lavoro era un passaggio chiave per fare esperienze e presentarsi già pronto ad una eventuale un’assunzione, una volta terminata la scuola. L’incidente ha cancellato tutto. Il fatto è successo verso le ore 17; il ragazzo alle prese con un macchinario, forse voleva controllarne gli ingranaggi, quando all’improvviso, la barra di metallo è caduta dal cavalletto, straziandolo alle gambe. I Carabinieri, i tecnici dello Spisal dovranno ora cercare le risposte sulle cause della tragedia, e capire intanto se il 18enne potesse trovarsi da solo vicino a quel macchinario.

Il cordoglio del ministro dell'Istruzione Bianchi

«Ho appreso con dolore della tragedia di Portugruaro. Una morte inaccettabile che ha colpito tutta la comunità scolastica. Insieme a tutta la scuola italiana sono vicino alla famiglia», ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il quale ha chiamato la dirigente scolastica dell’istituto frequentato dal giovane e si è messo in contatto con la famiglia per esprimere la sua
vicinanza.

La protesta degli studenti

Protestano gli studenti: «Chiedevamo di abolire i Pcto e riformare il rapporto tra scuola e lavoro, costruendo tirocini in luoghi di lavoro sicuri. Nulla è stato fatto e oggi ci troviamo di nuovo di fronte ad un terribile incidente. Si deve agire subito, non è scuola un luogo che può far morire i nostri coetanei. Il ministero convochi d’urgenza un tavolo con i sindacati studenteschi», afferma la Rete degli Studenti Medi. «Dobbiamo fermare questa strage quotidiana nei luoghi di lavoro che non conosce età e settori. La tutela della vita viene prima di ogni cosa», scrive su twitter il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. Per il segretario del Pd Enrico Letta, «Quella di Portogruaro è una tragedia che lascia attoniti, agghiacciati. Non può succedere. Non deve succedere».

I precedenti

Un fatto del tutto simile è costato la vita nel gennaio 2022 a Lorenzo Parelli, 18 anni, al suo ultimo giorno di stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, alla Burimec, un’azienda meccanica di Lauzacco, in Friuli. A febbraio 2022 nelle Marche, a Fermano, ci fu un altro incidente terribile. Qui morì un ragazzo appena 16enne, Giuseppe Lenoci. Il giovane era a bordo del furgone della ditta di termoidraulica in cui stava svolgendo lo stage, che sbandò e uscì di strada; il giovane rimase ucciso sul colpo.

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