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Veneto

Coronavirus, Zaia: «Ecco la nuova ordinanza anti-assembramenti. Al bar e al ristorante seduti dalle 15 alle 18»

Zaia punto stampa 9 febbraio

«Oggi presento una nuova ordinanza che firmerò oggi e sarà valida fino al 5 marzo. Non stravolgerà la vita ma darà indicazioni utili. L'idea è che non si creino assembramenti pericolosi». 

QUI IL TESTO DELL'ORDINANZA 

In Veneto si dovrà consumare al bar solo da seduti, tra le ore 15 alle 18, sia all’esterno che all’interno dei locali.  Il testo, presentato ai giornalisti, ricorda il rispetto della distanza di un metro tra i posti, e le altre linee guida già fissate dalla Conferenza delle Regioni. È vietata la consumazione per asporto nelle vicinanze dell’esercizio e sempre «consentita e consigliata» la consegna a domicilio. «Appena finita la consumazione si reindossa la mascherina. Non è perché sei seduto a tavolo non devi averla, per parlare te la rimetti su».

I sindaci del Veneto possono disporre la chiusura di strade e piazze dei centri urbani che presentano situazioni a rischio di assembramento, per l’intera giornata o per fasce orarie
«Non è una disposizione nostra - ha precisato Zaia - ma semplicemente ricordiamo e diamo l’estremo di legge per le amministrazioni».

VACCINI.  Sulla possibilità di acquisto autonomo di vaccini in Veneto «è come la lettera dal fronte, "si zappa tanto e si vanga poco", cioè abbiamo più avanzato che arretrato». «Si è fatto un passo in avanti - ha aggiunto Zaia - e ci dà responsabilità sul piano della legalità, della sostenibilità e delle autorizzazioni. Il direttore generale Flor ha un mandato chiaro, il percorso deve essere tracciato nella limpidezza e nella legalità». Zaia ha quindi reso noto che «oggettivamente, in una delle due interlocuazioni più solide la corrispondenza comincia a essere importante. Se questo si traduca in un camion di vaccini, non sono in grado di rispondere. Ma non accetto che qualcuno dica che è una farsa», ha concluso. Lanzarin: «Dalla settimana prossima vaccinazioni per gli insegnanti con il vaccino Astra Zeneca».

MONOCLONALI.  «Per gli anticorpi monoclonali, la distribuzione avverrà come per il Remdesivir».  «C’è una regia nazionale - ha proseguito - e a seconda delle richieste ci sono plafond regionali, per i candidati a quel tipo di terapia. Sono i clinici che in base alle linee guida decideranno e chiederanno, in base al paziente che hanno. I monoclonali sono strategici nelle prime 72 ore dalla comparsa dei sintomi, quindi è il clinico che Decide».

GOVERNO.  «La Lega al Governo? non so qual è l’intendimento del segretario Salvini, non so che ragionamenti si stiano facendo, trovo assurdo commentare».  «Non commento le indiscrezioni primo perché ho rispetto del segretario Salvini, poi perché le scelte le fa il  presidente Draghi. Questi livelli vanno rispettati, non partecipo ai tavoli, l’unico titolato a parlare è Salvini».

 

 

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