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Il documento

Rientro a scuola
Ecco le linee
guida del Veneto

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Scuola, ripartenza difficile. ANSA
Scuola, ripartenza difficile. ANSA
Scuola, ripartenza difficile. ANSA
Scuola, ripartenza difficile. ANSA

Le linee guida sanitarie Covid per la scuola varate dal Veneto realizzano i contenuti di un’azione  complessiva messa a punto dall’Istituto Superiore di Sanità. Lo ha sottolineato l’assessore regionale Manuela Lanzarin, illustrando i contenuti del piano. «Faremo al meglio tutto ciò che c’è da fare. Si tenga presente - ricorda - che in Veneto si applicano da tempo le linee guida specifiche per la fascia da 0 a 6 anni. In questo caso invece stiamo parlando delle fasce d’età in età scolare, e solamente riguardo agli aspetti di tipo sanitario collegati al ritorno a scuola».

 

COVID-19 SCUOLA: LA CIRCOLARE (IL PDF)

COVID-19 SCUOLA: LO SCHEMA (IL PDF)

 

A questo proposito, la Direzione Prevenzione della Regione ha inviato a tutto il sistema sanitario veneto, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, agli Assessori e ai dirigenti regionali competenti, i documenti concordati a livello nazionale tra Stato e Regioni, accompagnandoli con una serie di specificazioni. Si parte dall’importanza di una comunicazione tempestiva ed efficace tra i Dipartimenti di Prevenzione e il Sistema Educativo e dall’identificazione nell’ambito del sistema sanitario di figure professionali referenti Covid 19 per la scuola che, in collegamento con i medici curanti di bambini e studenti (Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta), facciano da riferimento diretto con il dirigente scolastico o un suo incaricato.

 

In linea generale, il bambino (o l’operatore) che presentano sintomatologia sospetta per Covid 19 durante la presenza a scuola, dovranno essere allontanati dalla classe e fatti permanere in altro ambiente indossando la mascherina chirurgica. I bimbi attenderanno in questo modo l’arrivo dei genitori e il caso dovrà essere preso in carico dal Pediatra di Libera Scelta o dal Medico di Medicina Generale per la valutazione clinica, il test diagnostico e la successiva eventuale presa in carico dal sistema di assistenza e cura. Per la riammissione a scuola o in servizio, si procederà secondo diverse modalità.

 

Per i casi Covid confermati con esito positivo del tampone, si attende la guarigione clinica e la conferma di avvenuta guarigione con l’effettuazione di due tamponi risultati negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, con attestazione rilasciata dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta. Per i casi con sintomi sospetti ed esito negativo del tampone, si attende la guarigione clinica seguendo le indicazioni del medico curante che redigerà, per il rientro a scuola, un’attestazione di conclusione del percorso diagnostico terapeutico raccomandato. Per i casi in cui lo studente è assente per condizioni cliniche non sospette per Covid, per la riammissione a scuole i genitori dovranno presentare una specifica autocertificazione. La ricerca dei contatti e le eventuali disposizioni di quarantena saranno avviate a partire dalla conferma del caso (tampone positivo), in accordo con quanto previsto a livello nazionale. Il Dipartimento di Prevenzione competente valuterà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni, in considerazione della situazione specifica e delle misure preventive adottate dal servizio in cui si è verificato il caso. 

 

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