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Veneto

L'ex pilota veneta, arruolata tra i legionari in Ucraina, si sposa. «Ora porto aiuti ai soldati con mio marito»

La veneziana di 24 anni è convolata a nozze con un ex soldato delle Forze Speciali. La coppia ora vive a Dnipro.
Giulia Schiff, si trova a Dnipro, dove ora vive con Victor, 29enne israelo-ucraino
Giulia Schiff, si trova a Dnipro, dove ora vive con Victor, 29enne israelo-ucraino
Giulia Schiff, si trova a Dnipro, dove ora vive con Victor, 29enne israelo-ucraino
Giulia Schiff, si trova a Dnipro, dove ora vive con Victor, 29enne israelo-ucraino

Giulia Schiff si è sposata in Ucraina, ha smesso di combattere e adesso ha fondato un'associazione umanitaria con suo marito, anche lui ex soldato. La 24enne veneta, che si era arruolata dall'inizio della guerra con le truppe di Kiev, ha combattuto in diversi territori, dal Donbass a Karkhiv, ma ora ha fondato un'organizzazione di beneficenza di supporto alle milizie.

La giovane ex pilota veneziana, che in Italia qualche anno prima da allieva dell'Accademia di Pozzuoli aveva denunciato di essere stata vittima di mobbing e nonnismo, si dice soddisfatta della sua esperienza e della sua nuova vita.

L'allora 23enne Giulia Schiff in una foto pubblicata nel suo profilo Instagram
L'allora 23enne Giulia Schiff in una foto pubblicata nel suo profilo Instagram

Espulsa dall' Aeronautica Militare, dopo una lunga battaglia legale, Giulia aveva raccolto l’appello del premier ucraino Volodimyr Zelenski a formare battaglioni internazionali per aiutare l’esercito di Kiev impegnato a respingere l’attacco russo. Si era così arruolata un anno fa per combattere come volontaria nelle Forze Speciali della Legione Internazionale in Ucraina.

Giulia, nome di battaglia "Kida", si trova a Dnipro, dove ora vive con Victor, 29enne israelo-ucraino che aveva conosciuto nel maggio scorso nella legione straniera e che ieri ha sposato in un matrimonio civile. «Lui ha dovuto fermarsi per motivi di salute, a causa dei danni subiti per le pressioni delle bombe in diversi episodi. Per stargli vicino, a novembre ho mollato tutto e sono tornata da lui - spiega -. Ma non abbiamo smesso di andare al fronte. Adesso abbiamo fondato un'organizzazione di beneficenza che porta aiuti ai soldati e sono in cantiere tanti altri progetti».

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