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il «mostro di Terrazzo»

Gianfranco Stevanin chiede permessi premio. Il difensore: «Se non è più pericoloso merita di uscire»

Condannato all’ergastolo per violenza sessuale l’omicidio e l’occultamento di almeno sette donne, oggi ha 62 anni. Richiesta dal difensore una consulenza psichiatrica
Gianfranco Stevanin, oggi 62 anni, condannato all’ergastolo nel 1994 per violenza sessuale, l’omicidio e l’occultamento di almeno sette donne
Gianfranco Stevanin, oggi 62 anni, condannato all’ergastolo nel 1994 per violenza sessuale, l’omicidio e l’occultamento di almeno sette donne
Gianfranco Stevanin, oggi 62 anni, condannato all’ergastolo nel 1994 per violenza sessuale, l’omicidio e l’occultamento di almeno sette donne
Gianfranco Stevanin, oggi 62 anni, condannato all’ergastolo nel 1994 per violenza sessuale, l’omicidio e l’occultamento di almeno sette donne

I legali di Gianfranco Stevanin, il «mostro di Terrazzo» condannato all’ergastolo per violenza sessuale l’omicidio e l’occultamento di almeno sette donne, hanno chiesto allo psichiatra Alessandro Meluzzi una consulenza, per poter poi chiedere permessi premio di uscita dal carcere di Bollate, dove è recluso.

L’istanza - riporta oggi il Corriere - è stata avanzata al Tribunale di Sorveglianza di Milano dall’avvocato Francesco D’Andria, difensore di Stevanin, che oggi ha 62 anni e sarebbe un «detenuto modello». «Se c’è uno psichiatra libero dai preconcetti - ha affermato il legale - è proprio lui».

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Una precedente richiesta di permesso era stata presentata e respinta nel 2017, quando una perizia della Casa di reclusione di Milano aveva definito quella di Stevanin «una personalità oscillante tra il narcisistico e l’istrionico... che mira a una realizzazione delle sue spinte, con dispregio della realtà e delle vite degli altri».

Secondo D’Andria, invece, «Stevanin non è un mostro ma un essere umano e, se gli psichiatri confermeranno che non è più pericoloso, merita di ottenere i primi permessi premio per uscire dal carcere».

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