<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Veneto

Caporalato: Grafica Veneta, chiesti dodici rinvii a giudizio

La Procura di Padova ha chiesto 12 rinvii a giudizio e 5 archiviazioni nell’ambito dell’inchiesta su intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro che vedono al centro la Bm Service di Trento in relazione all’impiego di manodopera nelle aziende padovane Grafica Veneta Spa e di Trebaseleghe e Barizza International Srl di Loreggia. L’inchiesta è quella che a luglio 2021 aveva portato agli arresti di 11 persone, indagate per caporalato nei confronti di 11 lavoratori pakistani, assunti dalla società trentina. I titolari erano accusati di sfruttare e picchiare gli operai pachistani, costringendoli a turni di 12 ore al giorno, senza alcuna indennità. Sei degli indagati rinviati a giudizio, tra cui il titolare della Bm Service, Badar Arshad Badar, 55 anni, e i suoi due figli, sono ancora in carcere. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di rapina, sequestro di persona estorsione, violenza privata, lesioni personali. Altri due indagati, Giampaolo Pinton e Giorgio Bertan, rispettivamente responsabile della sicurezza e ad di Grafica Veneta lo scorso ottobre avevano patteggiato una pena di sei mesi, commutata in 45 mila euro di multa, per sfruttamento del lavoro. Il pm ha chiesto infine l’archiviazione di 5 persone, tra cui Fabio Franceschi, titolare di Grafica Veneta «non essendo state raccolte prove a suo carico - scrive il procuratore di Padova Antonino Cappelleri - circa la  consapevolezza della situazione dei lavoratori stranieri.

Leggi anche
Operazione anticaporalato: undici arresti. Ci sono anche due manager di Grafica veneta

Suggerimenti