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Il punto di Zaia

«Ecco il nuovo
tampone rapido
meno invasivo»

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La conferenza stampa del governatore Luca Zaia
La conferenza stampa del governatore Luca Zaia
Luca Zaia, 2 ottobre 2020

Il governatore Luca Zaia in diretta da Marghera per fare il punto sull'emergenza coronavirus all'indomani dell'impennata di nuovi casi in Veneto. Novità anche su un test innovativo acquistato dal Veneto. Alla conferenza stampa partecipano anche il dottor Rigoli (per i test rapidi) e la dottoressa Russo.

 

QUASI 2 MILIONI DI TAMPONI

«Ci avviciniamo ai due milioni di tamponi, esclusi i test rapidi che sono 1.410.000. I positivi sono 28.087, 191 in più nelle ultime 24 ore. Oggi abbiamo 176 persone con sintomi su 4.027 positivi, vale a dire il 4,37%». 

 

SCUOLA, NUOVA ORDINANZA 

«Oggi firmerò un’ordinanza importante che interverrà sulla ripresa delle attività scolastiche in presenza. Faremo compilare un modulo a tutti i genitori per permettere ai bambini di poter fare dei test rapidi direttamente in classe. Inoltre, non si andrà più in isolamento fiduciario per 14 giorni se un compagno è positivo, ma una volta fatto il primo test rapido si potrà tornare in classe; evitiamo di svuotare inutilmente le scuole. Finora sono solo 187 i positivi nelle nostre scuole, molto meno dell’1%».

 

TEST RAPIDI GRATIS A MEDICI E PEDIATRI 

«Nell’ordinanza che firmerò oggi diamo gratuitamente i test rapidi a tutti i medici, compresi i pediatri, che vogliono fare parte della squadra. A test rapido positivo poi si andrà a tampone molecolare, anche se ci sono ormai in circolazione test rapidi sempre più sensibili e affidabili». 

 

NUOVO TAMPONE RAPIDO MENO INVASIVO

Il Veneto realizza una evoluzione del test rapido antigenico, attraverso «una nuova macchinetta» in grado di fornire una risposta sulla positività in dieci minuti, che sarà utilizzato nelle scuole e in pazienti particolari. Lo annuncia il Presidente Luca Zaia, spiegando che l’apparecchio evita l’introduzione dello "stecco" del tampone in tutto il canale rinofaringeo ma solo nella fossa nasale. «Li metteremo anche nei pronto soccorso» sottolinea Roberto Rigoli, primario del reparto di Microbiologia dell’ospedale di Treviso, rilevando che l’obiettivo è quello di «arrivare all’autosomministrazione del test» per individuare la presenza del virus. 

«Sulla base del lavoro del dottor Rigoli, che oggi vi presenta anche questo nuovo tampone rapido meno invasivo (non possiamo traumatizzare i bambini con il tampone di 12 centimetri), sono certo che arriveremo presto all'autodiagnosi veloce: so che sembriamo pazzi, ma è fondamentale arrivare a questo velocemente». È stato lo stesso Zaia a sottoporsi al test, inserendo il "cotton fioc" nel naso autonomamente, in modo veloce e indolore, senza andare in profondità come con il tampone. Il risultato arriva in 10 minuti. «Questo è uno dei 4 sistemi approvati ufficialmente», ha evidenziato il dottor Rigoli.

 

SBLOCCATI TEST RAPIDI SU NOSTRA PRESSIONE

«Che sia chiaro, i test rapidi sono stati approvati su nostra pressione e richiesta. Noi ne abbiamo 500mila in magazzino, siamo anche gli unici ad averli. Abbiamo chiuso la gara anche per altre regioni in Italia in merito alla partita dei test rapidi».

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