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Coronavirus

Nuovo Dpcm, alle 20.15 parla Conte. Le Regioni contro il governo: «È mancato il confronto»

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte terrà una conferenza stampa alle 20.15 a Palazzo Chigi, nella quale illustrerà il nuovo Dpcm. Lo rende noto la presidenza del Consiglio.

 

LE REGIONI CONTRO IL GOVERNO. Intanto però è scontro sulle limitazioni agli spostamenti, così come presentati nella bozza al Dpcm sottoposta alla Regioni. I governatori hanno espresso giudizi negativi sui provvedimenti elaborati dall'esecutivo, a partire dal presidente del Veneto Luca Zaia, che per il quale la bozza del Dpcm «va rivista», in particolare sul nodo degli spostamenti che crea una «sperequazione tra i territori» e, di fatto, mette i comuni del Veneto in un regime di «semi lockdown».

Stupore e rammarico per il metodo seguito dal Governo, è il commento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dopo l'approvazione, nella serata di ieri, del Dpcm che stabilisce le limitazioni agli spostamenti tra regioni e tra comuni, «in assenza di un preventivo confronto con le Regioni». Un «metodo», che «contrasta con lo spirito di leale collaborazione, sempre perseguito nel corso dell'emergenza». La Conferenza prende dunque «atto delle scelte operate con l'adozione del decreto-legge che, intervenendo con forti limitazioni agli spostamenti e alle relazioni sociali nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, rende di fatto pleonastico il pronunciamento su parti essenziali del Dpcm». Infine si «evidenzia che non si fa riferimento alcuno a norme sui ristori economici delle attività che subiscono limitazioni e/o chiusure, più volte richieste dalle Regioni e dalle Province autonome».

 

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25 SENATORI PD, SÌ A SPOSTAMENTI NEI PAESI. Nel frattempo venticinque senatori del Pd (sul totale di 35) hanno scritto una lettera al loro capogruppo Andrea Marcucci per chiedergli di «attivarsi con il Governo affinché lo spostamento tra Comuni nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio possa avvenire, per consentire a persone che vivono in Comuni medio-piccoli di ricongiungersi per poche ore con familiari che abitano in altri Comuni». 

 

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