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Politica

M5s diviso, Grillo ai suoi: «Leali a Conte, no a Draghi»

Restare compatti e leali a Giuseppe Conte, no a un governo tecnico guidato da Mario Draghi. Dunque nessun sostegno all'ex numero 1 della Bce. Questa, secondo quanto riporta l'Adnkronos, la posizione di Beppe Grillo, espressa ad alcuni big del M5S che lo hanno sentito in queste ore. Il garante del Movimento, viene spiegato, avrebbe approvato la linea indicata dal capo politico Vito Crimi, ovvero nessun sostegno a un governo tecnico presieduto da Draghi. Ai suoi la raccomandazione di continuare a sostenere il premier uscente, Giuseppe Conte.

 

Ma all'interno del Movimento salgono i malumori. La linea dettata ieri dal capo politico M5S Vito Crimi sul «no» a Mario Draghi non è stata condivisa da tutti non tanto nel merito ma nel metodo. «Bisognava attendere l’assemblea, non possiamo essere sempre fuori dalle decisioni», sottolinea un deputato del Movimento. Al momento, comunque, a prevalere sembra la linea del «no» al governo tecnico. «Fino a questa mattina erano 123 i parlamentari che si sono espressi», spiega una fonte parlamentare del Movimento. Il rischio spaccatura, però, è dietro l’angolo anche perché nel mirino dei malumori interni ai Cinque Stelle è finita anche la conduzione delle trattative con gli alleati sul governo Conte-ter. E si attende anche la parola di Luigi Di Maio, finora rimasto in silenzio.

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