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Italia

Il nuovo decreto
e i "congiunti"
Ecco chi sono

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L'Italia riparte con il decreto firmato dal premier Conte ma con prudenza e gradualità per evitare una ripresa dei contagi. Oggi riaprono i cantieri pubblici e le aziende votate all'export, ma la vera fase 2 scatterà il 4 maggio, con una maggiore libertà di movimento nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Solo allora riaprirà la maggior parte delle attività produttive, ma i negozi dovranno attendere il 18 maggio, parrucchieri ed estetisti l'inizio di giugno. 

 

TUTTE LE NORME

 

Ma non mancano le polemiche. Il nodo delle scuole ma anche quello delle seconde case o ancora la questione delle messe, sono diversi i punti sui quali arrivano critiche alle misure messe in campo dal governo per la fase due. Oltre che quello dell'apertura alle visite ai soli "congiunti", che provoca le critiche di Arcigay e non solo. Dubbi dai governatori, Zaia in testa, ma anche da Italia Viva che parla di «poco coraggio» da parte dell'esecutivo.

 

Da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, a quanto si apprende, con "congiunti" si intendono «parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili». Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito di Palazzo Chigi, chiariranno ulteriori dubbi interpretativi sul provvedimento.

 

Intanto in Veneto una nuova ordinanza firmata da Zaia consente da oggi l'attività motoria in tutto il territorio del Comune di residenza e viene consentito lo spostamento verso le seconde case o le barche.

 

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