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Italia

Coppia scomparsa: maxi battuta nel fiume abbassato per recuperare il corpo del padre di Benno

È iniziata la maxi battuta di ricerca sull’Adige per trovare la salma di Peter Neumair. Il fiume è stato nuovamente abbassato e sul posto si trovano centinaia di centinaia di persone lungo le rive, come anche sette unità cinofile della polizia tedesca specializzate nella ricerca in acqua. Le società che gestiscono le dighe hanno ridotto al massimo il flusso d’acqua in uscita sicché nel corso della giornata la portata del fiume sarà fortemente diminuita ancor più di sabato scorso, quando è stato trovato il corpo di Laura Perselli.

Sono anche stati sospesi i lavori in corso sui greti dei fiumi per ridurre al massimo, per quanto possibile, la presenza di terra e sabbia in acqua così da migliorare la visibilità. Gdf e carabinieri hanno messo a disposizione un elicottero ciascuno, mentre i vigili del fuoco sono dotati di diversi droni. Sul posto si trovano anche tre squadre di sommozzatori oltre agli ecoscandagli. Tutte le imbarcazioni disponibili sono impiegate e sulle stesse sono stati imbarcati sette cani
molecolari della polizia tedesca specializzati nella ricerca di cadaveri in acqua. Sono in campo lungo le rive altri cani molecolari, dei carabinieri di Bologna, della Guardia di Finanza e dal Canton Ticino, Svizzera, dell’associazione Detection Dogs Ticino.

Intanto Benno Neumair, sospettato dell’uccisione dei suoi genitori Peter Neumair e Laura Perselli, resta in carcere. Il tribunale del riesame di Bolzano ha infatti respinto nei giorni scorsi la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del 30 enne che dal 29 gennaio si trova in custodia cautelare nel carcere di Bolzano. 

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