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Il contest

Nikola Petkovic: «Sport e studio vanno di pari passo. Serve la stessa serietà»

«Lo studio aiuta a formare la mentalità vincente di uno sportivo». Parola di Nikola "Pek" Petkovic. Il portiere del Futsal Cornedo, classe 2000, è stata una delle scommesse estive del ds Luca Consolaro che può essere considerata vinta. Inizia a muovere i primi passi nel futsal a 17 anni, quando proprio l'attuale dirigente bluamaranto lo nota a un torneo estivo e lo convince a far parte dell'U18. Inizia il suo percorso nelle giovanili, con qualche apparizione in Serie B. Durante la pandemia si ferma per un periodo, ma poi la chiamata del Pupi Verona gli spalanca le porte della C1, dove diventa titolare e alza al cielo una Coppa Veneto. Quest'anno è stato riportato a casa dalla dirigenza bluamaranto, e pian piano si è guadagnato il ruolo di titolare. «La mia crescita credo sia stata dovuta alla mia costanza, resilienza, competizione, sfida con me stesso, curiosità nel cercare di estrarre da ogni allenamento e partita qualcosa di nuovo e positivo che mi aiuti a diventare un portiere migliore - spiega "Pek", come viene soprannominato dal gruppo - ma l'ingrediente segreto è un pizzico di fortuna quando il potenziale incontra l'occasione».

Petkovic ha una maniacale predisposizione verso il lavoro sul campo, una mentalità che lo accompagna anche fuori dal rettangolo di gioco. «Sto frequentando il secondo anno di ingegneria meccatronica a Vicenza, in quanto penso che a fianco dello sport ci debba essere sempre lo studio e l'istruzione, in modo da arricchirti come persona a livello culturale. La stessa serietà che serve nello studio, la puoi utilizzare al meglio anche nello sport». Il ruolo del portiere, da sempre, è considerato particolare.

«Ci deve essere un equilibrio tra fisico e mente. Il fisico ti aiuta per quanto riguarda la sfera tecnica di una parata, mentre la mente ti aiuta a spingerti dove il corpo non arriva. Mi piace prendermi cura di entrambe e cerco di farli lavorare in sinergia tra loro». Le sue prestazioni di quest'anno hanno attirato l'attenzione di molti club, ma la volontà sua e della dirigenza è di proseguire insieme anche l'anno prossimo: «Il primo obbiettivo che mi pongo è quello di rimanere umile. Per il futuro mi piacerebbe continuare il mio percorso sportivo in bluamaranto, e spero di averne possibilità perché devo molto a questa società e spero di poter riuscire a restituire almeno la metà di tutte le meravigliose gioie che mi ha regalato la mia avventura finora. A Cornedo il futsal si respira nell'aria». 

Nicola Ciatti