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Pallone d'argento

L'Arsenal dei giovani sogna con i gol di Sartore. «Qui non c'è alcuna pressione Società ideale per crescere»

L'attaccante del Cusinati di Prima categoria si racconta: «Due anni fa il ricordo più bello. Promossi all'improvviso senza che nessuno ce lo chiedesse»

Uno dei punti cardine dell'Arsenal Cusinati 2013, compagine di Prima categoria nel girone F, è sicuramente bomber Emanuele Sartore, alla quinta stagione in maglia neroverde dopo essere passato tra le file del Belvedere nel biennio 2018-20 e prima ancora nel Stella Azzurra S. Anna. «Il ricordo più bello è stato due anni fa quando abbiamo saputo del salto di categoria che era del tutto inaspettato. Considerando anche era un gruppo molto giovane, ed è stato appunto tutto così inaspettato l'insieme delle due cose ha reso tutto così diverso ma ugualmente bello».

Di quella squadra protagonista di una magica cavalcata sono rimasti quasi tutti. L'Arsenal è una società nata poco più di 10 anni fa, ma nonostante non abbia tanta esperienza alle spalle ha già conquistato due campionati. Nel 2014/15 il salto dalla terza categoria alla seconda e nel 2021/22 la promozione in Prima categoria. Insomma due tasselli importanti.

«Una delle società migliori in cui sono stato - conferma Sartore - sia come ambiente e gruppo di persone sia come società. C'è sempre serenità e nessuna pressione. La squadra è sempre stata costruita con ragazzi giovani». Fa strano per un classe 1998 sentirsi uno dei più grandi. Tant'è che vista la poca differenza di età non ci sono gerarchie particolari. «Siamo tutti sullo stesso piano, c'è un buon rapporto con tutti. Siamo sempre stati bravi ad integrare i più giovani nel gruppo». Bomber di razza di quelli che vedono la porta come pochi (viene definito così dai compagni), l'anno scorso si è fermato a 13 gol giocando da esterno. Quest'anno è già arrivato a 10 e non ha nessuna intenzione di fermarsi.

«Obiettivo? Fare meglio dell'anno scorso, per ora sta andando bene. Sicuramente andare in bella cifra è sempre un bel risultato per un attaccante. Spero di fare altre reti però vincere aiuta e serve molto di più». Già perché se si dà uno sguardo alla classifica è lecito sognare: «L'obiettivo primario rimane raggiungere la salvezza matematica il prima possibile. Chiaro che guardando la classifica (occupano l'ottavo posto con 34 punti ndr), i punti che abbiamo e le squadre sopra di noi un occhio ai playoff lo abbiamo messo. Se i futuri risultati ci aiutano e tutto va nel verso giusto, speriamo di arrivare tra le prime cinque. Sarebbe un bel traguardo».
 

Edoardo Cavalli