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Promozione

Sospeso tra il Padova e la Juventus
Montemezzo sogna di rivedere la D

di Francesco Meneguzzo
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Giulio Montemezzo dell'Union La Rocca Altavilla
Giulio Montemezzo dell'Union La Rocca Altavilla
Giulio Montemezzo dell'Union La Rocca Altavilla
Giulio Montemezzo dell'Union La Rocca Altavilla

Montemezzo-Manganotti: la sfida passa dal campo alla Playstation. Anche se a causa del Covid-19 i campionati sono stati sospesi, il gusto di mettersi alla prova per persone abituate ad una sana competizione non può di certo sparire di punto in bianco. La riprova è rappresentata dal centrocampista dell'Union La Rocca Altavilla Giulio Montemezzo che, non potendo più divertirsi sul manto erboso, ha ripiegato su sfide interattive. «Per mantenermi in forma sto cercando di seguire il più possibile i programmi che puntualmente il nostro preparatore ci manda ma - spiega Montemezzo - devo ammettere che in questo periodo si sono intensificati i tornei on line con amici e compagni di squadra; ci divertiamo soprattutto con i giochi di F1 e ovviamente di calcio e in attesa di poterlo ritrovare in campo con Manganotti s'accendono delle sfide davvero belle».

 

NEL REGNO DEI MAGNAGATI. Originario di Bastia di Rovolon, il talentuoso giocatore alla corte di Cortellazzi (che dice di essersi sempre ispirato ad Arturo Vidal per giocate e temperamento) è un grande tifoso del Padova; quel Padova che prima dello stop ha visto il Lane prendere il largo verso la promozione in B. «Sportivamente parlando più formazioni venete riescono a gareggiare in Serie A o Serie B più felice sono, al di là di questo però da tifoso padovano brucia essere partiti alla grande ma aver accusato una flessione; avendo inoltre anche un pezzo di cuore juventino mi auguro almeno di poter festeggiare la vittoria del campionato della Juve».

 

SOGNANDO LA D. Il classe 2000 in passato vestendo le casacche del Mestre (agli ordini del vicentino Zironelli) e del Calvi Noale ha avuto modo di calcare il palcoscenico della Serie D, perso però in un battibaleno al Delta Porto Tolle: «Nutro ancora rammarico a pensare che al Delta, dopo tre settimane di preparazione e con gli accordi che sembravano ormai fatti, è saltato tutto tanto che a metà agosto mi sono ritrovato senza squadra; qui sto davvero bene ma ovviamente non sarebbe male riuscire a tornare un giorno in Serie D».