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Neri, la gioia tra scout, calcio e vino

di Stefano Gobetti
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Una suggestiva immagine di Leonardo Neri, 27 anni, a Lourdes
Una suggestiva immagine di Leonardo Neri, 27 anni, a Lourdes
Una suggestiva immagine di Leonardo Neri, 27 anni, a Lourdes
Una suggestiva immagine di Leonardo Neri, 27 anni, a Lourdes

 Un fiume in piena. Chiedere un'intervista a Leonardo Neri, 27enne mediano dell'Altavilla originario di Montecchio Maggiore, è come offrirgli un assist davanti ad una porta sguarnita. Perché sembra che non aspetti altro di renderti partecipe della sua vita e delle sue esperienze. Partiamo dal calcio. «In casa mia si vive di calcio e di sport in generale - attacca lui - mio papà Gianni è stato allenatore e ha coinvolto me e mio fratello Andrea, mentre mia sorella Beatrice è capitana del basket castellano. Dopo i pulcini al S. Pietro sono passato al Montecchio facendo parecchi ruoli. Da un po' di anni però sono un mediano». Leonardo ha fatto tutta la sua carriera senior con la maglia del S. Pietro:«Per me è stata una seconda famiglia perché da ragazzino andavo al ricreatorio a giocare e la domenica seguivo la prima squadra con l'obiettivo un giorno di arrivarci, come poi è successo. Quella non era solo una squadra di calcio ma una compagnia di amici, eravamo sempre insieme». Dopo otto anni di militanza in prima squadra però quel legame si è spezzato e a Leonardo dispiace ancora:«Ero stato all'estero per lavoro e una volta tornato il nostro ds mi ha fatto capire che non c'era più spazio per me. È stato un momento brutto perché non avrei mai pensato di giocare a calcio senza quella maglia addosso. Poi un giorno mi ha chiamato il ds dell'Altavilla e mi ha detto che puntavano su degli ex neroverdi per creare un gruppo. Io ero un po' incerto ma dopo un pressing serrato ho detto sì. Con l'Altavilla mi piacerebbe aprire un altro ciclo». Ma il calcio non è la sola famiglia aggiuntiva di Leonardo...: «A 8 anni sono entrato anche negli scout - spiega - e lì ho fatto tutto il percorso fino a diventare capo del gruppo Agesci Montecchio Maggiore 2: adesso mi hanno affidato i lupetti. Con gli scout ho avuto modo di fare anche importanti esperienze all'estero, come il volontariato a Lourdes o quella del 2017 in Islanda ai World Scout Moot. In due settimane che sono stato lì abbiamo fatto opere di riforestazione, di pulizia dell'ambiente e tanto altro». E per ultimo c'è il lavoro che ci riporta alla terza grande passione di Leonardo: il vino. «Mio nonno aveva dei vigneti e lo aiutavo nella vendemmia che diventava un bel momento di unità famigliare. Mi sono appassionato a tal punto che mi sono laureato in Scienze e Tecnologie viticole ed enologiche. Nel 2018 ho fatto un'esperienza in Nuova Zelanda dove è pieno di vigne. Lì ho imparato un sacco di cose nuove ed è cambiata la mia vita: quando sono tornato avevo 3 offerte lavorative al giorno. Adesso lavoro alla la cantina di Montecchio e mi sento realizzato».