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Promozione

«Farò di tutto per fare meglio di mio padre»

di Francesco Meneguzzo
Alberto Savio, 19 anni, attaccante esterno della Calidonense
Alberto Savio, 19 anni, attaccante esterno della Calidonense
Alberto Savio, 19 anni, attaccante esterno della Calidonense
Alberto Savio, 19 anni, attaccante esterno della Calidonense

«Non sarà facile ma punto a battere papà». Con queste parole Alberto Savio, 19enne attaccante esterno della Calidonense (Promozione) lancia la sfida al padre Louis noto ex estremo difensore ritiratosi quattro stagioni fa - all'età di 50 anni - dopo aver volato da un palo all'altro di numerose porte vicentine. «Sono sicuro che la passione per il calcio me l'ha trasmessa lui, assieme alla mamma viene puntualmente a vedermi e spesso e volentieri scambiamo diversi pareri tanto che - dice in tono scherzoso Savio jr - a volte ne escono pure delle litigate costruttive. Personalmente mi dispiace non aver avuto modo di giocare insieme in campionato però lo abbiamo fatto in alcuni tornei amatoriali estivi e devo dire che anche in quei casi è stato per me un esempio. Diciamo che tra di noi è sempre una sfida ma non potrebbe essere altrimenti considerando il fatto che lui è juventino e io milanista. Anche se i portieri normalmente concludono la carriera dopo gli altri, sono convinto che potrei anche superarlo anche se, al contempo, so bene che non sarà facile riuscire a vincere questo duello a distanza».

Oltre che un esempio, è proprio papà Louis che si sta adoperando a più non posso per sostenere il figlio nella maratona de Il Pallone d'Oro. «Da quanto so mio padre sta raccogliendo il maggior numero possibile di tagliandi e ha pure coinvolto anche diversi suoi amici ed ex compagni di calcio. Al di là di come andrà a finire, partecipare a un concorso del genere fa sicuramente piacere anche perché lo sto vivendo da giocatore della Calidonense che è la maglia del mio paese; non avevo mai vestito prima d'ora questi colori e devo dire che ogni volta che indosso questa casacca ha un peso diverso da tutte le altre. Nello stesso tempo, però, ti dà una carica e un'adrenalina che non ha eguali».

Raggiunto l'obbiettivo di giocare per la squadra del proprio paese (cosa che non capita tutti i giorni) il "Messi di Caldogno" (Savio infatti svela di essersi sempre ispirato al fenomenale numero 10 blaugrana) per il suo futuro ha ben in mente un altro traguardo da raggiungere. «Avendo vinto lo scorso anno il campionato di Eccellenza con la Luparense avrei tanto voluto giocare in Serie D. Purtroppo per un motivo o per l'altro le cose non sono andate così, ma certamente farò di tutto per poter calcare un giorno quel palcoscenico calcistico».

E per riuscirci Savio (già 8 gol e 6 assist per lui in stagione) cura nel dettaglio ogni particolare, ad iniziare dall'alimentazione. «Da qualche anno - conclude il giocatore - prima di ogni partita mangio delle patate lesse o carote al vapore, pasta in bianco e una fettina di petto di pollo: devo dire che così facendo mi sto trovando molto bene tanto, che per me è ormai diventata una sorta di tradizione culinaria».