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Seconda categoria

Ronzani e il brivido di quel gol salvezza

di Stefano Angonese
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Mirko Ronzani, 36 anni
Mirko Ronzani, 36 anni
Mirko Ronzani, 36 anni
Mirko Ronzani, 36 anni

Con l'amico Eder Baù («anche oggi è un lusso averlo in squadra») forma la coppia di senatori e di candidati al Pallone d'Argento dell'Union LC. Lui è Mirko Ronzani, 36enne difensore centrale.

 

IN PRINCIPIO. L'amore per il calcio sboccia tra i pali. «Ho iniziato come portiere nei pulcini del Lusiana, poi salendo di categoria c'era abbondanza nel ruolo e così mi hanno chiesto di cambiare. Fuori ho giocato un po' dappertutto, arretrando man mano che gli anni passavano: da attaccante a centrocampista e ormai da quattro stagioni presidio la retroguardia. L'esordio tra i senior a Lusiana in Prima, a 17 anni; poi il servizio militare e quindi di nuovo a casa fino a quando il mister di allora, Alfredo Garzotto, mi ha portato dapprima a S. Giorgio di Perlena (vittoria nel campionato di Seconda) e quindi nel CostaBarausse Fara, dove ho trascorso otto anni, quelli più belli, conquistando un altro titolo, che ricordo arrivò dopo un deludente pareggio con il NovoledoVillaverla e quando eravamo già in spogliatoio (decisivo per la matematica il contemporaneo ko della Pedemontana), e una promozione attraverso i playoff».

 

GOL SALVEZZA. Tanta umiltà, altrettanta grinta ("lotto, mi faccio rispettare, ma finora mai un cartellino rosso"), poche, invece, le reti in carriera, anche se alcune pesanti. «In uno dei sentitissimi derby con il Lugo quando giocavo nel S. Giorgio». E soprattutto la firma in calce alla gara di ritorno dei playout 2018 di Prima che valse la salvezza del Fara. «Annata burrascosa quella, ma il gruppo c'era e sentiva di poter avere la meglio nella doppia sfida con l'Alte Ceccato. Mancavano un paio di minuti ai supplementari, cross dalla destra, rimpallo in area, il pallone esce verso di me e da fuori area di prima intenzione azzecco il rasoterra vincente». Una gioia a tempo determinato visto che in estate la società rossoverde optò per l'autoretrocessione. Nel frattempo, comunque, Ronzani era rientrato tra i suoi boschi, dove ama camminare, andar per funghi e a caccia. «L'obiettivo dell'Union LC era la promozione in Seconda». E così è stato, grazie al successo nella finale-playoff con il Solagna, anche se per lui la stagione era terminata troppo presto: «Dopo una decina di partite mi sono rotto il legamento crociato del ginocchio destro».

 

PAUSA (ANCHE DI RIFLESSIONE). Lo stop per l'emergenza sanitaria, in cui Mirko non è sempre rimasto fermo (lavora in un'azienda come meccanico di macchine agricole), ha cristallizzato gli altopianesi al terzultimo posto del girone F, in zona playout: «Un torneo tribolato, ma sono convinto che la salvezza fosse nelle nostre corde. In giro vedo meno passione, soprattutto tra i più giovani, e devo ammettere che in questo momento la voglia di continuare è ai minimi storici». Il 90' probabilmente non è ancora arrivato, ma se così fosse Nicolò di 6 anni, già nel vivaio biancorossoblu, e in prospettiva Riccardo (2) sono pronti a seguire le orme del padre.