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Prima categoria

La bandiera Peruzzi sogna lo smash con il suo Carmenta

di Francesco Meneguzzo
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Le trame di gioco del Carmenta passano per i piedi di Mattia Peruzzi
Le trame di gioco del Carmenta passano per i piedi di Mattia Peruzzi
Le trame di gioco del Carmenta passano per i piedi di Mattia Peruzzi
Le trame di gioco del Carmenta passano per i piedi di Mattia Peruzzi

«Sarebbe bellissimo un giorno giocare in nel campionato di Promozione con la casacca del Carmenta». Chissà se prima o poi sarà così... Intanto registriamo che è' anche questo un desiderio di Mattia Peruzzi centrocampista e colonna portante della squadra rossoblu impegnata nel torneo di Prima categoria. Il 27enne dai cui piedi passa quasi la totalità delle trame della compagine allenata da mister Vezzaro, è una sorta di istituzione a Carmignano visto che oltre ad essere il suo paese di residenza lotta per questa maglia - in prima squadra- da ormai undici anni. E come se non bastasse lavora anche per il settore giovanile (in passato come allenatore ora invece come responsabile). Insomma, Peruzzi è un factotum assai prezioso che se continuerà così diventerà certamente una bandiera del club. «Il Carmenta - prosegue il giocatore - per me è ormai diventata una seconda famiglia, qui infatti mi trovo davvero bene e giocare con la maglia del mio paese mi dà stimoli in continuazione e al contempo mi regala emozioni uniche e indescrivibili. In questi ultimi anni siamo cresciuti come squadra, stiamo ottenendo risultati buoni e la mia speranza è quella di poter magari approdare in Promozione: se dovesse mai realizzarsi questo sogno sono pronto a pagare una cena a tutta la squadra».

 

L'uomo tuttofare rossoblu, da sempre persona piuttosto introversa che non ama di certo stare sotto le luci della ribalta, continua poi svelando chi lo sta aiutando nella corsa al Pallone d'argento. C'è una persona, al riguardo, che merita una menzione particolare. «Devo dire - svela Peruzzi - che il papà del nostro preparatore dei portieri Matteo Mattesco (Maurizio) si è prodigato fin dal primo momento; lui è un grandissimo appassionato, ci viene sempre a vedere e per di più conserva con grande cura pure tutti gli articoli delle gare. Al di là di come andrà e qualunque sarà la mia posizione finale in classifica gli pagherò da bere». Continuando a parlare con il Roberto Baggio del Carmenta - Peruzzi dice di essersi sempre ispirato al Divin Codino - si scopre pure che un'altra sua grande passione è il tennis. «Adoro praticare sport ma in particolare il tennis tant'è che quando termino l'annata sportiva calcistica mi butto subito sul campo rosso per sfidare diversi amici». Ora, come è noto, praticare sport è impossibile. L'auspicio, quindi, è che si ricreino presto le condizioni perchè Peruzzi, al pari di tutti gli altri appassionati, possa tornare a svolgere le sue attività preferite in condizione di totale sicurezza. Che si tratti di rincorrere un pallone in campo o di cercare il colpo vincente sotto rete.