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Seconda categoria

«Corro e aspetto la sfida in famiglia»

di Matteo Finello
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Grinta e corsa. A destra in maglia bianca Edoardo Bellon del BP '93, esterno con il vizio del gol. FINELLO
Grinta e corsa. A destra in maglia bianca Edoardo Bellon del BP '93, esterno con il vizio del gol. FINELLO
Grinta e corsa. A destra in maglia bianca Edoardo Bellon del BP '93, esterno con il vizio del gol. FINELLO
Grinta e corsa. A destra in maglia bianca Edoardo Bellon del BP '93, esterno con il vizio del gol. FINELLO

Corre veloce Edoardo Bellon, sulla fascia e nella vita. E aspetta il fratello per una sfida in famiglia. Segna e fa segnare. Il ventitreenne del B.P. 93 gioca nel ruolo di esterno, sia a destra che a sinistra, nella formazione azzurro granata; con il vizio del gol e dell'assist: «Spalle alla porta proprio non mi piace stare». Undici reti ed altrettanti passaggi vincenti nella sua personale collezione tra campionato e coppa durante la parte di questa stagione che è stata disputata. Come ha detto il compagno Rigoni, altro candidato al pallone d'argento, la marcatura più bella quest'anno l'ha fatta Edo. «Contro il Maddalene partendo dalla zona della bandierina ho saltato due avversari sulla linea di fondo, mi sono accentrato scartando anche portiere ed un altro giocatore buttandola poi dentro».I suoi cani, il tennis e il Milan. Molto legato ai suoi due cani dei quali la più giovane è un doberman di due anni: Edo ci passa assieme molto del suo tempo libero. In tasca un diploma nel ramo informatico e una passione per il tennis «ho fatto pure dei corsi molti anni fa ed ogni tanto mi piace guardarlo in televisione». Come il suo compagno di squadra candidato al pallone d'argento tifa Milan «anche se ultimamente non gira tanto», dice un po' ironicamente strizzando però l'occhio anche al Barcellona di Messi. Aspettando una sfida speciale. C'è una partita però che manca a Bellon, fino ad oggi solo sfiorata, contro il fratello Elia. «Anche mio fratello è un esterno del '91 - ha detto - ed è in pausa quest'anno anche se spero possa ripensarci perché è veramente bravo, vorrei tornasse in campo. Non abbiamo mai giocato contro, mi sarebbe sempre piaciuto ed un anno ce l'abbiamo quasi fatta. Due stagioni fa infatti io ero a Carmenta e lui a S. Anna: lui però infortunato all'andata ed io al ritorno quindi non ci incontrammo. Chissà un giorno, magari ce la faremo».