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le giovani generazioni

Verde, diritti, sociale. La sostenibilità comincia dalla scuola

¬Ascuola di sostenibilità. In tutte le accezioni. Ambiente, diritti, opportunità, società. Perché per costruire un mondo su misura di essere umano – sempre più aperto, equo, solidale e libero – bisogna cominciare fin da piccoli. Dai banchi, insomma, Comequelli che, nelle scorse settimane, sono finiti in terra africana, a Thrayat, in Tunisia. Destinazione finale della carovana “del cuore” che ha visto consegnare alla scuola primaria del piccolo villaggio decine e decine di attrezzature scolastiche dismesse dagli istituti del capoluogo. Oltre 80 banchi, altrettante seggiole e uno stock di sei lavagne e alcune cattedre che, fino a prima dell’emergenza Covid, erano in uso nelle classi vicentine. Con il cambio di buona parte degli arredi reso possibile dai finanziamenti nell’ambito delle misure legate all’emergenza sanitaria, tutto il materiale vecchiomain buone condizioni era finito nei magazzini comunali, in attesa di essere probabilmente mandato all’ecocentro. Una fine evitata dal gemellaggio con la Tunisia e grazie al supporto logistico del gruppo Safas di Altavilla, che ha recapitato gli arredi in un territorio dove i bimbi erano costretti a studiare per terra, tra sassi e polvere. Parte del mobilio vetustomaancora utilizzabile tolto dalle scuole vicentine è stato messo a disposizione dell’associazione “Burkinabè” di Vicenza, tramite verso i villaggi del Burkina Faso. È solo uno degli ultimi esempi di “sostenibilità sociale” promossa a livello scolastico. Ma la circolarità applicata alle attività delle scuole comprende anche l’aspetto ecologico. In questa direzione si muove il progetto di educazione ambientale “Compostiamo”, promosso dal Comune con Assovigreen, recepito da 17 scuole materne del capoluogo. Si tratta di un’iniziativa legata al compostaggio. Agli istituti sono stati distribuiti dei kit per il recupero del rifiuto umido. Speciali bidoncini, come quello utilizzato all’asilo "Nerina Sasso" di strada Ca’ Balbi, che annulleranno la produzione di componenteorganica, ridandole nuovavita sotto forma dihumuse concime naturale per orti, giardini, aiuole e fioriere. Dopo una fase sperimentale avviata a febbraio 2020 in cinque comprensivi (Sasso, Rumor, Trevisan, Rossini e Dal Sasso), per 295 bimbi, la campagna è stata allargata a tutte le 17 realtà scolastiche comunali, una platea di 878 piccoli tra i 3 e i 5 anni. E poi c’è tutto il capitolo degli interventi di miglioramento strutturale ed energetico degli edifici: dal rifacimento delle coperture come avvenuto di recente alla scuola elementare Due Giugno alla sostituzione dei corpi illuminanti con lampade a led, come al nido Turra. Quello dell’illuminazione è un tasto chiave nel restyling degli immobili scolastici e che gradualmente sta interessando tutti i plessi. Idem per quanto concerne gli infissi e i serramenti, via via sostituiti da porte e finestre sicure, funzionali, efficienti e a ridotta dispersione di calore. In questo senso si colloca anche il processo di innovazione che interessa il servizio mensa (tolta la parentesi emergenziale per il Covid): il passaggio, cioè, dai pasti preconfezionati al lunch box multiporzione. Un sistema già in uso alla Due Giugno e che consiste nell’eliminazione delle vaschette monoporzione a vantaggio della distribuzione di cibo “fresco” al momento del pranzo. Un metodo preferibile dal punto di vista della qualità del prodotto, che garantisce anche la riduzione al minimo degli sprechi, oltre che un netto contenimento dei rifiuti, visto che si eliminano i contenitori sigillati da buttare nella spazzatura. Ma sostenibilità è, anche, venire incontro alle esigenze delle famiglie: per questo lo scorso agosto si è deciso il prolungamento della riduzione della retta mensile per gli asili nido. Uno sconto del 20% per il momento programmato da settembre a dicembre, ma che non è escluso possa protrarsi anche oltre. La proroga è legata all’ulteriore stanziamento da parte delComune, di60mila euro. Le rette di frequenza, calcolate sulla base dell’Isee in corso di validità e al netto di altre riduzioni che riguardano ad esempio la presenza di fratelli nella stessa struttura, vanno dai 100 ai 465 euro per il tempo pieno e dagli 80 ai 305 euro per il part-time. Le famiglie potranno risparmiare da un minimo di 16 euro a un massimo di 93 euro, a seconda della cifra di partenza Tutti obiettivi che fanno parte anche del Poft, il piano dell’offerta formativa territoriale 2021-2022: il corposo elenco di attività passate al vaglio dell’assessorato all'istruzione e rivolte alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, statali, comunali e paritarie, per una platea potenziale di oltre 10 mila alunni. Un libro mastro di 296 pagine che contiene 192 progetti. Proposte che riguardano vari ambiti come le scienze, il linguaggio, la natura, l’ecologia, le relazioni sociali, la salute, l’arte e la storia, solo per citarne alcuni. Ci sono percorsi di educazione civica e ambientale, i progetti che mettono al centro le materie Stem (Science, technology, engineering and mathematics), i progetti educativi di sostegno allo studio, quelli per tenere viva la memoria dei caduti delle due guerre mondiali e molto altro. Nel Poft, in tutte le pagine, quest’anno c’è anche il logo “Vicenza città candidata a capitale della cultura 2024”.

Giulia Armeni