Brosco, Calderoni, Crecco, Proia: un poker per sognare. Il Vicenza si aspetta molto da questi giocatori, arrivati per puntellare la difesa e il centrocampo. Ma chi sono davvero i neobiancorossi e che cosa aggiungeranno alla squadra? Gli analisti di Linea Lane non si sono fatti sfuggire l'occasione di prendere in esame le caratteristiche dei nuovi acquisti, messi a confronto con altri biancorossi già in rosa.
AGGRESSIVITÀ. Riccardo Brosco, che vanta oltre 300 presenze in serie B, proviene dall'Ascoli e nelle ultime tre stagioni è sceso in campo in 95 occasioni tra campionato di serie B e Coppa Italia, siglando 8 reti. È un difensore centrale, che ha numeri equiparabili a quelli di Pasini e Padella. Aggressivo sulla palla, eccelle nei duelli aerei e nel recupero palla nella metà campo avversaria. Trentatrè le presenze con i bianconeri nella stagione passata: 283 i duelli difensivi vinti, 181 quelli aerei, 247 i palloni intercettati. L'aggressività è una delle armi di Brosco che spesso e volentieri colleziona cartellini gialli, ma fa parte del mestiere. In compenso l'ex Ascoli è stato espulso una sola volta in 322 gare di campionato. Chapeau. Il Lane guadagna in forza e garra. Ben venga un altro difensore che ha il vizietto del gol, ci sarà da divertirsi con Cappelletti.
UOMO-ASSIST. Marco Calderoni arriva a Vicenza con tanta voglia di riscattare una stagione sfortunata, caratterizzata anche da un infortunio. L'ex Lecce è un super esperto della cadetteria, un giocatore di grande affidabilità che nel Vicenza verrà schierato come terzino sinistro prendendo il posto lasciato libero da Pietro Beruatto e Luca Barlocco. Secondo Linea Lane, Calderoni assomiglierebbe proprio a quest'ultimo, che ha lasciato il Vicenza per accasarsi alla Virtus Entella. I numeri non mentono e Calderoni, pur essendo sceso in campo soltanto 16 volte nella passata stagione, brilla per cross riusciti (15), che sono superiori a quelli di tutti i terzini schierati da Di Carlo lo scorso anno. Altro dato che conforta è il numero delle poche palle perse nella propria metà campo, 14, segno che quando Calderoni ha la palla i suoi compagni possono stare tranquilli.
JOLLY. È molto probabile che Luca Crecco, nelle idee del tecnico biancorosso, giochi da mezzala. L'ex centrocampista del Pescara ha comunque una qualità che non è sfuggita al direttore sportivo Giuseppe Magalini, ossia la duttilità. Crecco infatti, all'occorrenza, può giocare anche terzino; un po' come Loris Zonta, giocatore che gli assomiglia per caratteristiche tecniche e sa disimpegnarsi con bravura su tanti fronti. Crecco ha collezionato 26 presenze con le maglie di Pescara e Cosenza, siglando una rete e fornendo due assist. Rispetto a Zonta sembra essere un giocatore più propenso ad entrare nella costruzione della manovra: 590 i passaggi accurati, 7 quelli chiave. Porterà qualità e quantità al centrocampo biancorosso.
ASPETTATIVE ALTE. Federico Proia. Di Carlo potrà contare su un giocatore che ha numeri da top player, paragonabili a quelli di Da Riva. A spiccare sono in primo luogo i gol: il 25enne centrocampista romano ne ha segnati 9 l'anno scorso con la maglia del Cittadella. Fanno impressione anche i numeri relativi ai dribbling riusciti (67), paragonabili a quelli di Dalmonte, ed è ottimo il contributo in fatto di tackle vinti (86). La costruzione della manovra non sembra essere la dote migliore di Proia, ma fa niente, se l'ex granata riuscirà a ripetersi in fase realizzativa. Le aspettative sono alte per un giocatore che vale 1,30 milioni e che il Vicenza è riuscito a soffiare al Brescia di Inzaghi.
Il Lane ha calato un poker di altissima qualità e da tempo non si assisteva ad una campagna acquisti tanto mirata e importante. Per Di Carlo il compito sarà tutt'altro che facile visto che i giocatori ora ci sono, ma sta a lui metterli nelle condizioni di rendere al meglio, per proiettare il Vicenza in zona playoff