Vicenza, il ds Matteassi e il mercato: «L'obiettivo era sfoltire la rosa, via gli scontenti»
di Nicola Gobbo
Il direttore sportivo biancorosso fa il punto al termine della sessione invernale di calciomercato
02 febbraio 2024
Il direttore sportivo del Vicenza Luca Matteassi
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Mercato Vicenza, la conferenza stampa del ds Matteassi
Sfoltire la rosa, "liberarsi" di quei giocatori che non rientravano più nel progetto tecnico e per questo "scontenti", e mettere così mister Vecchi nelle condizioni di poter lavorare al meglio, andando a riempiere due caselle (in difesa e in attacco) dove c'erano delle mancanze. Questo, in sintesi, il mercato invernale del Vicenza a detta del direttore sportivo Luca Matteassi.
«Siamo molto soddisfatti, il nostro obiettivo era quello di sfoltire la rosa perché era molto numerosa. Questa estate non c'eravamo riusciti, ci siamo riusciti ora. Adesso diamo la possibilità al nostro allenatore di lavorare in maniera più semplice. Oggi io e il direttore Werner (Seeber, ndr) eravamo seduti in panchina ed eravamo contenti perché non vedevamo nessuno girare intorno al campo». Esordisce così Matteassi commentando il mercato appena concluso.
I giocatori che hanno lasciato Vicenza
Il ds biancorosso poi entra nel merito delle singole operazioni, a partire dalle uscite, con sei giocatori che hanno salutato Vicenza. «Con De Maio abbiamo rescisso perché non rientrava più nel nostro progetto tecnico. Ierardi è andato al Lecco, perché secondo me era arrivato il momento che lui cambiasse aria. Per quanto riguarda Valietti, a destra avevamo diversi giocatori e giocava poco, così gli abbiamo dato la possibilità di andare a esprimersi da un'altra parte (a Taranto). Pasini ha avuto dei problemi fisici e non si è mai allenato con noi, abbiamo scelto per la risoluzione del contratto dandogli la possibilità di accasarsi in un'altra squadra. Scarsella non rientrava più nei piani già da questa estate ma aveva rifiutato tutte le opportunità, poi era stato reintegrato; ma anche in questa sessione di mercato ha rifiutato diverse squadre ed erano diverse settimane che si allenava da solo. Jimenez due settimane fa è venuto proprio da me per chiedere di essere ceduto, perché voleva giocare con continuità ed è stato accontentato».
Nuovi arrivi e giocatori in scadenza
Sei operazioni in uscita e due nuovi arrivi. «Abbiamo preso due giocatori, Cuomo e Delle Monache, in quei ruoli dove avevamo delle mancanze. Abbiamo anche rifiutato diverse offerte importanti per alcuni giocatori». Il riferimento è soprattutto a Rolfini che ad un certo punto è sembrato essere ad un passo dall'Ancona, con cui aveva trovato anche un accordo di massima. «I procuratori fanno il loro lavoro, hanno parlato con l'Ancona e avranno anche trovato un accordo. Ma per noi non è mai stato in uscita. Contratto in scadenza? Il mercato è appena chiuso, ci sarà modo di parlare di questo».
A proposito di contratti in scadenza, ci sono poi le situazioni legate a Tronchin e Talarico, già nel mirino di diverse squadre, che a giugno potrebbero lasciare Vicenza a parametro zero. «Sono due ragazzi che vorremmo tenere e ai quali abbiamo fatto la nostra proposta. Vedremo cosa succederà».
«Abbassare i costi? Non era una necessità»
Matteassi ha poi voluto fare una precisazione in merito all'intervista rilasciata ai microfoni di SportItalia subito dopo la fine del mercato, dove avrebbe dichiarato «abbiamo abbassato i costi». «Non ho mai detto queste parole, per lo meno non in questi termini - sottolinea - Il giornalista ha detto una cosa del tipo "il Vicenza è una squadra costosissima" e io, in merito, ho replicato dicendo che con alcune operazioni abbiamo abbassato i costi. Ma quello di abbassare i costi non era una necessità, tant'è che abbiamo tenuto giocatori che avevamo ricevuto offerte importanti, come nel caso di Rolfini».