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Serie C

Verso Vicenza-Pro Vercelli, Vecchi: «Vietato fermarsi, possiamo toglierci delle soddisfazioni»

Martedì 13 febbraio biancorossi di nuovo in campo al Menti. Le parole del tecnico nella consueta conferenza stampa pre-partita

Proprio lasciando troppi punti fuori casa il Vicenza è rimasto tagliato fuori dalla corsa alla B diretta e perciò le due vittorie di fila in trasferta contro Pergolettese e Atalanta under 23 sembrano l’annuncio dell’attesa svolta, che attende conferme a cominciare da domani, martedì 13 febbraio, (ore 20,30) al Menti con la Pro Vercelli.

Percorso virtuoso

Contento Stefano Vecchi? Voleva continuità, obiettivo raggiunto? «Non bisogna fermarsi a queste due vittorie – dice l’allenatore - dobbiamo andare alla ricerca di una continuità costante e non solo di risultati ma anche mentale e fisica e costruire un percorso». Settimana tosta con tre partite in otto giorni, ci sarà turnover? «Qualche avvicendamento ci sarà e farò anche valutazioni di tipo tecnico e tattico per decidere: non sarà di sicuro una scelta facile perché meriterebbero in tanti di giocare». Della Morte partirà? «Questa volta sì, dall’inizio» chiarisce Vecchi, che invece non si sbilancia sul solito dubbio: Ronaldo o Rossi? «Devo capire con il supporto dello staff medico come stanno i giocatori e questo vale per tutti, in ogni caso a centrocampo ho diverse opzioni».

Ferrari trascinatore

Conforta la crescita di una squadra che si comporta come un gruppo in cui, dice Vecchi, ci si sostiene a vicenda e non ci si dà mai per vinti. E sono tornate al gol le punte, Rolfini e soprattutto Ferrari. «Lui ha lo spirito giusto, poi il gol può arrivare o meno ma abbiamo bisogno del Ferrari visto nelle ultime due gare perché può diventare anche il trascinatore del gruppo». Ma che cosa gli ha detto l’allenatore per indurre lo stesso bomber a dichiarare dopo l’ultima gara: «lascerei la pelle sul campo per il mister»? «Mi fa piacere, ma lo deve fare prima per se stesso e poi per i compagni. Non gli ho detto nulla di particolare – spiega Vecchi - se non che in C lui è uno che di sicuro sposta gli equilibri. Stiamo trovando il modo perché possa essere quello che ci fa vincere le partite, sottolineando però che noi di attaccanti veri ne abbiamo tre con Rolfini e Pellegrini e non voglio che si dimentichi. Così come mi piace ricordare che il nostro portiere sta facendo cose importanti».

Terzo posto e tifosi

Terzo posto possibile per questo Vicenza? «Ragioniamo una gara alla volta, il terzo posto si avvicina ma è sempre a 6 punti e sono tanti, l’obiettivo è fare il massimo e il meglio, già parlarne è tanta roba». Si torna al Menti dopo due vittorie, si riannoderà quel filo spezzato con i tifosi? «Io li capisco, vogliono vedere una squadra che dà tutto e di questo mi faccio garante, però non credo sia facile da parte loro smaltire la delusione per le aspettative diverse che avevano e cioè di un campionato di vertice. È chiaro che ormai non si può più fare, ma possiamo toglierci soddisfazioni, divertirci e giocare buone partite, faremo di tutto perché questo avvenga».

Alberta Mantovani