<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il lutto

Morto Gianfranco Volpato, il terzino che segnò a Zoff e bandiera del Lane

L'ex biancorosso si è spento a 82 anni: con il Vicenza 256 presenze dal '63 al '75. Il nipote gIANMARIA ha da poco vinto Sanremo Giovani.
Gianfranco Volpato impegnato in un contrasto con Chiarugi (Foto ARCHIVIO LANCELLOTTI)
Gianfranco Volpato impegnato in un contrasto con Chiarugi (Foto ARCHIVIO LANCELLOTTI)
Gianfranco Volpato impegnato in un contrasto con Chiarugi (Foto ARCHIVIO LANCELLOTTI)
Gianfranco Volpato impegnato in un contrasto con Chiarugi (Foto ARCHIVIO LANCELLOTTI)

Ammainata un’altra bandiera del Lane. È deceduto ieri pomeriggio (lunedì 26 dicembre) in una casa di riposo cittadina, dove era ricoverato da tempo, Gianfranco Volpato, 82 anni, storico difensore del Vicenza dal 1963 al 1975. Al suo capezzale c’erano la moglie Milena ed i figli Barbara e Cristian.

Dall'esordio in Serie A al gol a Dino Zoff

Nato a Sandrigo il 15 gennaio 1940, Gianfranco Volpato cresce come mezzala nell’Azzurra, dove lo “svezza” l’ex azzurro e juventino Giovanni Vecchina, che lo fa arretrare di ruolo. Nel 1962 approda al Lane, dove viene affidato alla cure di Berto Menti nella “De Martino”. Il debutto in serie A viene ritardato da un infortunio ed avviene il 29 dicembre 1963 all’Olimpico contro la Roma. La gara termina con il risultato di 1-1, Volpato viene schierato con la maglia numero 3 al posto di Giulio Savoini da Manlio Scopigno e tiene a bada un giovane Giancarlo De Sisti. È la prima di 256 partite (solo in campionato) con la maglia del Vicenza, che indossa fino all’11 maggio 1975. La sua lunga militanza berica si conclude forse non a caso nell’ultima partita casalinga al Menti del ventennale in serie A contro il Varese (marcatori Sperotto e Vitali).

Terzino sinistro e poi destro in un’epoca in cui raramente i difensori oltrepassavano la linea di centrocampo, segna un unico gol, a Dino Zoff, sbloccando su punizione al 12’ il 18 dicembre 1966 la sfida al Menti con il Mantova conclusasi 2-2. Per anni è titolare indiscusso della difesa berica a fianco dello stopper Sergio Carantini (con Marino Rossetti e poi Roberto De Petri sulla corsia opposta), contribuendo a piazzamenti storici (come i due sesti posti nel 1964 e nel 1966) ed a miracolose salvezze, come a Bergamo contro l'Atalanta nel 1973. La delusione maggiore arriva quando Giovanni Seghedoni lo mette fuori rosa al minimo di stipendio. Il ritorno in panchina di Ettore Puricelli gli riapre però immediatamente le porte delle prima squadra.

Terminata la lunga esperienza al Vicenza, conclude la carriera alla Mestrina in serie D ed a Thiene come allenatore-giocatore. Fino a qualche anno fa lo si poteva incontrare ogni mattina in piazza dei Signori a commentare le imprese della sua squadra del cuore assieme agli amici.

Il ricordo dell'amico ed ex compagno Adriano Bardin

Tra gli ex biancorossi cui era più legato figura sicuramente Adriano Bardin, portiere e suo compagno di reparto per una decina di campionati. «Avevo sentito pochi giorni fa la moglie Milena per gli auguri di Natale, sono affranto. È stato una colonna del mio Vicenza, ma soprattutto un grande amico. Siamo cresciuti assieme ed abbiamo debuttato nella stessa stagione. Mi ricordo che una volta presi gol contro il Bologna in casa e Scopigno rimproverò di più il Volpe (questo era il suo soprannome), mentre la colpa era almeno al 50% mia. Ci chiarimmo negli spogliatoi. Andavamo sempre a mangiare assieme e trascorrevamo le ferie con le nostre famiglie a Jesolo. Abbiamo continuato a frequentarci anche dopo la fine delle nostre carriere. È stato un onore per me essere suo compagno di squadra ed amico, tanto che gli ho dedicato un capitolo dei miei Ricordi biancorossi». 

Il nipote gIANMARIA ha vinto Sanremo Giovani

Una famiglia di talenti non solo calcistici, quella di Gianfranco Volpato. Il nipote gIANMARIA ha vinto infatti venerdì 16 dicembre Sanremo Giovani con il brano molto apprezzato dalla giuria “La città che odi”, guadagnando così a pieno titolo l’accesso alla prossima edizione del Festival di Sanremo, che si svolgerà dal 7 all’11 febbraio. La sua esibizione è stata seguita in diretta da oltre 2 milioni e 160 mila spettatori che si sono sintonizzati su Rai Uno per la kermesse condotta da Amadeus. Classe 2002, gIANMARIA ha iniziato ad appassionarsi alla musica all’età di 13 anni, mettendosi in luce a X Factor 2021 (nel roster di Emma Marrone), dove si è classificato al secondo posto con il brano inedito “I suicidi”. Ha già al suo attivo l’album “Fallirò” e viene considerato una delle grandi promesse della musica rap italiana. Figlio di Cristian e molto legato ai nonni Gianfranco e Milena, che lo hanno sempre incoraggiato nella sua passione, si è recentemente trasferito a Milano per dedicarsi a tempo pieno alla musica. Ora avrà un motivo in più per mettersi in mostra sul palco dell’Ariston, guardando in cielo e pensando al nonno Gianfranco… 

Andrea Lazzari