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La nuova stagione

Lane, in panchina a Vicenza arriva Aimo Diana

di Alberta Mantovani
Dopo la presentazione del diesse Matteassi si attende l'ufficializzazione del tecnico, ex Reggiana. «Speriamo di annunciarlo a breve. Mi sto già confrontando con lui»
Il tecnico Aimo Diana
Il tecnico Aimo Diana
Il tecnico Aimo Diana
Il tecnico Aimo Diana

L'attesa è finita almeno per quanto riguarda la figura del nuovo direttore sportivo. È Luca Matteassi (per lui un contratto biennale e, come spiegato, sovrintenderà anche l'area scouting) che ieri è stato presentato al Menti dal direttore generale Rinaldo Sagramola. Proprio il dirigente biancorosso ha sottolineato come su Matteassi si fosse puntato da più di un mese, non smentendo tuttavia altri incontri che in queste settimane ci sono stati. Per Sagramola la prossima stagione dovrà essere affrontata con calma e sangue freddo ed anzi ha sottolineato: «Le cose vanno gestite più con la testa che con la pancia». Così come ha ammesso: «Mi rendo conto che la parola pazienza può essere sgradevole, ma bisogna averla, così come bisognerà essere uniti squadra, società, tifosi, perchè la strada non sarà in discesa».

Il nuovo diesse

Scontata la soddisfazione espressa dal ds per il suo arrivo a Vicenza, consapevole di avere una grande opportunità. «Cercherò di sfruttarla al meglio», ha detto. Così come i ringraziamenti alla famiglia Rosso. «Farò di tutto per ripagare la fiducia che mi è stata data». Al di là di una chiamata così prestigiosa è stata chiesta una qualche garanzia? «No - la risposta decisa del nuovo direttore sportivo - l'unica cosa che conta è costruire la squadra giusta per fare un ottimo campionato».

«Che piazza»

Luca Matteassi è giovane e una piazza prestigiosa come Vicenza è un impegno non da poco, ma giustamente lui ha fatto presente: «Se uno non ha gli stimoli giusti a venire in una società con una proprietà così solida, con un direttore d'esperienza come Sagramola e con una tifoseria così non dovrebbe nemmeno fare questo lavoro». Resta il fatto che proprio in presenza di una proprietà forte ed una piazza importante le responsabilità sono molto pesanti, non per nulla negli ultimi anni sono stati cambiati allenatori e direttori sportivi, fino allo stesso direttore generale. «Lo so, ma ho motivazioni altissime e voglio pensare positivo, così come non penso a quanto è ormai avvenuto».

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«Due pallonate»

Giovane sì il nuovo direttore sportivo, ma con alle spalle qualche anno passato in serie C, dunque secondo la sua esperienza cosa serve per lavorare al meglio e centrare gli obiettivi che non potranno non essere di vertice? «Ho elencato - ha spiegato Matteassi - gli aspetti positivi che mi inorgogliscono per essere stato chiamato qui, ma è ovvio che poi toccherà a me, all'allenatore e a tutto lo staff tecnico creare quel gruppo giusto per la C dove non conta solo essere bravo tecnicamente, perché a volte si va a giocare in campi dove conta di più, al di là del passaggio bello, saper anche tirare due pallonate, quindi ci vorranno giocatori con la giusta mentalità e che abbiano fame di vincere».

In panchina arriva Diana

Impossibile non toccare l'argomento allenatore (a tal proposito pare a un passo Aimo Diana, ex Reggiana) e il ds non ha avuto problemi ad ammettere: «Tra virgolette il tecnico c'è già e io mi sto confrontando con lui da un po' di tempo e quindi speriamo, nel giro di qualche giorno, di presentare anche lui».

Bomber Ferrari

Normale anche parlare dell'aspetto tattico visto che il Vicenza della passata stagione era senza dubbio votato all'attacco. «Sono cose da condividere con l'allenatore, ci stiamo ragionando, così come stiamo valutando i giocatori che sono in rosa». Uno lo conosce molto bene, bomber Ferrari. «Franco è stato con me a Piacenza e a Pescara, come Ierardi. Ovvio che sono due elementi importanti per la categoria, ma ce ne sono altri». Così come si punterà sui giovani. «In rosa ci sono già dei giovani bravi e di sicuro sarà un mix, ma ci vogliono sempre quei giocatori di esperienza in grado di trascinarli». Inquadrati anche quali ruoli andranno coperti? «È un argomento che affronteremo più avanti, è prematuro parlarne oggi anche perchè se dico il modulo si capisce subito chi è l'allenatore».

Mi ritorni in mente

C'è da chiedersi il nuovo direttore sportivo che immagine abbia del Vicenza e se magari ha un ricordo particolare legato ai colori biancorossi o ad un giocatore. «Per me era davvero una bella squadra, e molto forte, l'anno in cui è stata vinta la C con direttore sportivo Magalini e allenatore Di Carlo, giocatori come con Guerra e Marotta davanti, ragazzi che conosco bene e che apprezzo».